Protocollo d'intesa tra SUGC e Difensore Civico della Campania: "Più garanzie per il diritto di cronaca"


Firmato protocollo di intesa tra il Sindacato unitario giornalisti della Campania e il Difensore Civico della Regione Campania. L’intesa è stata siglata nella sede del sindacato a Napoli durante un corso di formazione su “Trasparenza della pubblica amministrazione e accesso agli atti”. L’accordo ha un doppio intento, da una parte agevolare il lavoro dei giornalisti nei rapporti con la pubblica amministrazione nella massima garanzia del diritto di cronaca, dall’altra favorire l’azione e la conoscenza dell’istituto del difensore civico sul territorio regionale. Il Sindacato attraverso la mail dedicata difensorecivico@sindacatogiornalisti.it sarà strumento di contatto con il Difensore Civico per tutti gli iscritti al Sindacato. “È importante far conoscere ai cittadini la possibilità che hanno per partecipare attivamente alla vita e alle decisioni della cosa pubblica – ha affermato Fortunato – Attraverso questa intesa con il Sindacato dei giornalisti, che ritengo un momento importante, diamo uno strumento utile a chi deve esercitare il diritto di informare sul nostro territorio”. “Il difensore civico – ha affermato il segretario del SUGC, Claudio Silvestri – ci offre uno strumento prezioso per affrontare il nostro lavoro e per abbattere quei muri di fronte ai quali spesso si trovano i cronisti che si occupano di pubblica amministrazione”. L’accordo è stato proposto e sviluppato da Carlo Porcaro, componente del direttivo dell’Unione dei cronisti campani, presieduto da Sandro Ruotolo. Alla giornata formativa c’è stato il prezioso contributo della professoressa Daniela Vellutino, docente di Comunicazione pubblica e linguaggi istituzionali all’Università degli Studi di Salerno.
IL PROTOCOLLO

Mercoledì sportello con i consulenti nella sede di Salerno

Mercoledì prossimo, 5 giugno, dalle 14,30 i nostri consulenti saranno nella sede di Salerno, al corso Garibaldi 194, per lo sportello fiscale con il segretario provinciale Clemy De Maio. Gli iscritti potranno presentare tutta la documentazione per la dichiarazione dei redditi (gratuita) o semplicemente chiedere informazioni per tutto ciò che attiene alla gestione delle partite IVA, o, ancora, alla gestione principale e alla gestione separata dell’INPGI.

La polizia fa cancellare la foto al reporter, Fnsi e Sugc: deriva pericolosa


“Prima del comizio del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in piazza Municipio ad Aversa, quando la situazione era assolutamente tranquilla, la polizia ha fermato il fotoreporter Fabio Sasso e dopo averlo minacciato di arresto, non si sa per quale reato, lo ha costretto a cancellare tutte le foto scattate. È l’ennesimo preoccupante abuso da parte delle forze dell’ordine, abusi sui quali, non si può tacere. È necessario fare chiarezza sul caso denunciato dal collega. In un Paese democratico la libertà di informare deve essere garantita in ogni modo e soprattutto da coloro che dovrebbero tutelare l’ordine. La deriva che si sta prendendo apre scenari preoccupanti”.
È quanto affermano in una nota la Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania

Forcella, il SUGC domani firma il patto locale per la lettura alla Biblioteca Annalisa Durante


Si terrà il 31 maggio p.v. alle ore 10,30 nello Spazio Comunale Piazza Forcella che ospita la Biblioteca Annalisa Durante la presentazione e sottoscrizione del Patto Locale per la Lettura “Reading Forcella, finalizzato ad attivare un percorso collaborativo e di rete con gli attori della filiera del libro operanti nel centro storico di Napoli per la promozione della lettura a 360 gradi, a cominciare dai più piccoli, sotto l’egida dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.
L’iniziativa è promossa dalla Biblioteca a porte aperte Annalisa Durante in partenariato con Comune di Napoli, Seconda Municipalità, I.C. Adelaide Ristori, Associazione Gioventù Cattolica e Poliambulatorio Bernardo Giovino, quali soggetti attuatori del progetto “Baby Reading Forcella” per la lettura 0-6 anni, sostenuto dal Cepell – Centro per la lettura ed il libro del MIBAC, la cui direttrice Flavia Cristiano ha fatto pervenire ai promotori una nota di apprezzamento per l’iniziativa e di disponibilità a sostenerne l’implementazione nell’alveo degli obiettivi istituzionali promossi con la “Città del libro”.
A sottoscriverlo, oltre ai soggetti promotori, saranno la IV Municipalità, l’Arcidiocesi di Napoli, gli Istituti Comprensivi Foscolo-Oberdan, Campo del Moricino e Paolo Borsellino, la Scuola Cardinale Ursi, il Teatro Trianon Viviani, l’Associazione Gestioni Museali, il Pio Monte della Misericordia, il Museo Civico Gaetano Filangieri, la Biblioteca dei Girolamini, la Biblioteca Universitaria di Napoli, la Biblioteca Giuridica A. De Marsico, la Fondazione Banco di Napoli, la Fondazione Polis, Nati per Leggere Campania, Guida Editori, Graus Edizioni, Homo Scrivens Edizioni, Napoli pop-up editore, Bibi Libreria dei ragazzi, il Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania, la Fondazione Cultura & Innovazione, la Fondazione di Comunità del Centro Storico, la Consulta delle Associazioni della Seconda Municipalità, Legambiente Parco Letterario Vesuvio, il medico pediatra Amelia Pepe e le Associazioni Guida alla Cultura, I Teatrini, Ospedale delle Bambole, Donne Architetto Napoli, NomoS Movimento Forense, Soma & Psiche, Psicologi in contatto, Suryael Yoga School ed Obiettivo Napoli.
Si tratta del primo Patto locale per la lettura che prende il via nella città di Napoli – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Nino Danieleed è altamente significativo che, dopo anni di lavoro svolto al fianco delle associazioni, nasca a Forcella e coinvolga l’intero centro storico, con l’adesione di un’ampia rete di soggetti che intende lavorare insieme per il recupero sociale e culturale del territorio“.
Per Giuseppe Perna e Gianfranco Wurzburger, rispettivi presidenti delle Associazioni Annalisa Durante ed Asso.gio.ca, “è importante rafforzare l’impegno per la lettura attraverso un Patto con le scuole, le biblioteche, gli editori, le librerie e i tanti enti ed operatori che, nel rispettivo ambito di lavoro, possano mettere in comune spazi, risorse e iniziative per il raggiungimento degli obiettivi comuni del programma”.
Saranno presenti, tra gli altri, Cinzia Greco in rappresentanza della Fondazione Nuove Proposte quale  promotrice del “Premio nazionale per la lettura Giambattista Gifuni” e la dr.ssa Simonetta Buttò, direttrice dell’ICC – Istituto Centrale per il Catalogo Unico del MIBAC e vincitrice del XVIII Premio Gifuni, che devolverà alla Biblioteca Annalisa Durante i libri vinti nella passata edizione.
A conclusione dell’evento si effettuerà la cerimonia di premiazione degli studenti vincitori del Concorso fotografico scolasticoZONA NTL – Napoli, Turismo e Legalità“, promosso dall’Associazione Annalisa Durante in collaborazione con Legambiente Parco Letterario Vesuvio e la Fondazione Cultura & Innovazione, per far conoscere ai giovani le testimonianze storiche e i luoghi simbolo della carità e della giustizia di Forcella, Maddalena e Capuana. I premi sono stati realizzati dagli artigiani “Anna la Bottega“,  “Napoli Pop-Up” e dagli Istituti scolastici “Duca di Buon Vicino“, “Giorgio De Chirico” e “Caselli-De Sanctis“, partner della Fondazione Cultura & Innovazione.
 

Assemblea Bolzano, la Macelloni sottoscrive la Carta di Napoli


Il difficile momento di crisi che sta attraversando il mondo dell’informazione al centro dell’assemblea annuale del sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, al circolo della stampa di Bolzano. «Dalla crisi si esce tutti insieme unendo in uno sforzo coordinato tutti gli enti di categoria: Fnsi, Inpgi, Casagit, Fondo Complementare e Ordine, auspicando la concordia che da circa mezzo secolo caratterizza il lavoro della consulta regionale», dice il segretario regionale Rocco Cerone.
«L’Inpgi sta lavorando intensamente per fare approvare dal Parlamento l’emendamento che possa mettere in sicurezza i conti dell’Istituto, con il passaggio di tredicimila comunicatori dall’Inps», ha sottolineato la presidente Marina Macelloni.
Nell’occasione è stata presentata da Roberta De Maddi del Sindacato unitario giornalisti della Campania la Carta di Napoli (alla quale ha aderito anche la presidente Macelloni) sui diritti e doveri dei foto e video giornalisti e sul diritto d’autore, molto spesso saccheggiato dai social.
Sempre a Bolzano si è svolto anche lo spoglio elettorale per il nuovo direttivo del gruppo regionale uffici stampa. Sono risultati eletti: Patrizia Belli, Silvia Fabbi, Alex Maier, Marco Perinelli, Paolo Milani.

Libertà d'informazione e caso Rocchelli, il 30 maggio iniziativa a Milano


Un attacco mortale al diritto di informare e di essere informati: è quello che succede nelle zone dove c’è un conflitto militare e civile. Ed è quello che tragicamente è successo al fotoreporter Andrea Rocchelli nel 2014. Adesso la sua storia e il suo omicidio vengono raccontati in un programma televisivo, ‘L’ora di legalità’, di cui è autore e conduttore Loris Mazzetti. Nella puntata, che andrà in onda su Rai3 il prossimo 9 giugno, si farà il punto sull’effettiva libertà di informazione, in Italia e nel mondo, in particolare nei vari teatri di guerra. È un tema cruciale per la professione e anche per la stessa civiltà democratica, per questo la puntata verrà presentata in anteprima assoluta giovedì 30 maggio, alle 12, nella sede dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti di viale Monte Santo 7, a Milano.
Questo servizio televisivo sarà anche l’occasione per illuminare in particolare il caso di Andrea Rocchelli, ucciso barbaramente in Ucraina il 24 maggio di cinque anni fa assieme ad Andrej Mironov, proprio nei giorni in cui, dopo la requisitoria del Pubblico Ministero, sta per avviarsi a conclusione il processo in corso a Pavia al presunto assassino di Andy, con la Fnsi e l’Assostampa Lombarda costituite parti civili.
Alla conferenza stampa saranno presenti, oltre a Loris Mazzetti, il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti; il presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, Paolo Perucchini; il segretario generale aggiunto della Fnsi, Anna Del Freo; la madre di Andy Rocchelli, Elisa Signori; gli avvocati di parte civile Alessandra Ballerini e Giuliano Pisapia.

Amministrazione trasparente e accesso agli atti, il 3 giugno corso al SUGC


“Trasparenza della pubblica amministrazione e accesso agli atti” è il corso da quattro crediti valido per la formazione continua obbligatoria dei giornalisti che si terra il 3 giugno prossimo dalle 9,30 alle 13,30 presso la sede del Sindacato unitario giornalisti della Campania e organizzato con ForMedia. La distanza tra politica e cittadini è enorme. I giornalisti, se messi nelle condizioni di svolger al meglio la loro funzione, posso però contribuire ad accorciarla. Il “palazzo” spesso si chiude a riccio, non favorisce la circolazione delle informazioni o viola le norme esistenti. Occorre conoscere i propri diritti per assolvere al meglio i propri doveri. Per questo ne parleremo con Giuseppe Fortunato, difensore civico della Regione Campania, Daniela Vellutino, docente di “Comunicazione pubblica e linguaggi istituzionali” presso l’Università degli studi di Salerno, e con Carlo Porcaro, del direttivo dell’Unione cronisti della Campania e promotore dell’iniziativa. Sarà presente il segretario del SUGC Claudio Silvestri per la firma di un protocollo di intesa con il difensore civico.

'Con Radio Radicale, contro tagli e bavagli': il 28 maggio presidio in piazza Montecitorio

«La decisione assunta dal solo gruppo del Movimento 5 Stelle di impedire la discussione e il voto sulla proroga della convenzione con Radio Radicale e sugli emendamenti sul fondo per il pluralismo dell’informazione è grave e non può trovare giustificazione alcuna. Chi ha negato la discussione, per paura di un libero voto del Parlamento, punta a oscurare le voci delle differenze e a colpire il pluralismo dell’informazione. Una decisione ancora più inquietante perché ha deliberatamente scelto di non ascoltare i ripetuti appelli del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e di ignorare l’invito dell’Agcom a rinnovare la convenzione in attesa della riforma del settore». Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana.
La Fnsi, che ha già ricevuto dal Consiglio nazionale e dall’assemblea dei comitati di redazione il mandato a utilizzare tutti gli strumenti di lotta per bloccare i tagli e i bavagli, chiede ad ogni singolo parlamentare di porre la questione in aula e di rivendicare il diritto a potersi esprimere su una materia che investe direttamente l’articolo 21 della Costituzione.
«Il tentativo di soffocare Radio Radicale e di colpire il Manifesto, l’Avvenire, le cooperative di giornalisti e le voci delle minoranze e delle differenze – incalzano Lorusso e Giulietti – è solo il primo passo verso l’obiettivo di abrogare la funzione critica e il ruolo dei giornalisti. Questo progetto può e deve essere contrastato oltre ogni logica di parte e di partito. L’auspicio è che tutti i media diano voce alle preoccupazioni e alle proteste delle redazioni che rischiano di essere ‘oscurate’».
La Giunta esecutiva della Fnsi e la Consulta delle Associazioni regionali di Stampa ne discuteranno in una riunione straordinaria convocata dal segretario generale Lorusso per martedì 28 maggio. La riunione proseguirà in forma pubblica nel pomeriggio della stessa giornata, a partire dalle ore 15, in piazza Montecitorio, dove in concomitanza con i lavori dell’aula della Camera si terrà un presidio per chiedere che l’Assemblea dei deputati possa pronunciarsi sugli emendamenti.
La Federazione nazionale della Stampa Italiana invita tutti coloro che si sono schierati al fianco di Radio Radicale e delle testate colpite dai tagli a intervenire al presidio.

Violenze di Genova, tutti con Stefano Origone. Giulietti: «Fatto grave, non bastano le scuse del questore»

«Quanto è successo ieri a Genova, con il giornalista Stefano Origone di Repubblica preso a manganellate mentre stava facendo il suo lavoro, è un fatto grave e non tollerabile». Lo ha dichiarato questa mattina a Pavia, durante una pausa del processo per l’omicidio Rocchelli, Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana. «Il cronista picchiato – ha aggiunto – si era anche qualificato. Penso che, visto quanto accaduto, i vertici della polizia debbano adottare provvedimenti inevitabili e immediati. Se il collega riterrà opportuno far valere le sue ragioni in sede processuale, può essere certo che la Fnsi e l’Associazione dei giornalisti liguri saranno al suo fianco».
Dopo che ieri il questore di Genova si è recato in ospedale a far visita a Origone e ha chiesto scusa a lui e alla famiglia, anche oggi si sono susseguite le attestazione di solidarietà e stima al giornalista da parte di giornalisti di diverse testate, politici e sindacalisti.
La direzione di Repubblica si è schierata al suo fianco, denunciando «la mancata sicurezza in cui vengono a trovarsi giornalisti come Origone, la cui unica ‘colpa’ è quella di continuare, ostinatamente, a fare il proprio mestiere».
Il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro, ha anticipato che «alla ripresa dei lavori d’aula, chiederemo che il ministro dell’Interno venga subito a riferire alla Camera sui gravissimi fatti di Genova, con un immotivato pestaggio di un giornalista di Repubblica messo in atto dalle forze dell’ordine», rilevando che «le scuse del questore sono il minimo che ci si potesse attendere, ma è l’intera gestione della vicenda del comizio di CasaPound che deve essere chiarita per individuare e punire rapidamente i responsabili di episodi non degni di una democrazia come la nostra».
Solidarietà a Stefano Origone per quello che è successo è stata espressa, con un tweet, anche dal presidente della Camera, Roberto Fico. «A lui mando i miei auguri di pronta guarigione. Sono certo verrà fatta chiarezza su quanto accaduto a Genova», ha scritto.
Per il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, «è assurdo che accadano fatti del genere. Il giornalista Origone era in piazza a svolgere il suo lavoro in modo pacifico: non so come possa essere stato scambiato per un facinoroso». Il procuratore ha poi voluto esprimere la piena solidarietà nei confronti del cronista e «rammarico forte perché è inconcepibile quanto successo».
In relazione al pestaggio del giornalista di Repubblica, la procura di Genova ha annunciato l’apertura di un fascicolo contro ignoti per lesioni aggravate dall’uso dell’arma (il manganello) e dalla gravità delle ferite.

Cinque anni senza Andy Rocchelli, oltre 300 persone alla camminata in ricordo del fotoreporter


Più di trecento persone, tra le quali molti giovani, hanno partecipato questa mattina a Pavia alla camminata in ricordo di Andy Rocchelli, il 30enne fotografo pavese ucciso il 24 maggio di cinque anni nella regione del Donbass, in Ucraina, mentre stava effettuando un reportage sulle sofferenze della popolazione civile. L’iniziativa, dal titolo ‘Da barriere a ponti’, è stata promossa dagli amici di Andy. Il corteo è partito dalla piazzetta di Pavia recentemente intitolata a Rocchelli, per muoversi poi verso il centro e dirigersi al Palazzo di Giustizia dove questa mattina è in corso una nuova udienza del processo a Vitaly Markiv, il 29enne italo-ucraino accusato dell’omicidio del fotoreporter pavese. Alla camminata hanno partecipato anche la Fnsi e l’Associazione lombarda dei giornalisti, con i presidenti Giuseppe Giulietti e Paolo Perucchini.
«Ringrazio i familiari di Andy Rocchelli, i cittadini pavesi e, in particolare, i tanti giovani che hanno partecipato. Abbiamo deciso di costituirci parte civile al processo in corso, dal quale ci attendiamo che emergano verità e giustizia non solo sugli esecutori dell’omicidio ma anche sui mandanti», ha commentato Giulietti dirigendosi verso il tribunale per assistere alla requisitoria del pubblico ministero Andrea Zanoncelli, al termine della quale il pm ha chiesto 17 anni di carcere per concorso nell’omicidio di Andrea Rocchelli nei confronti di Vitaly Markiv, il 29enne militare italo-ucraino, della Guardia Nazionale Ucraina, accusato dell’omicidio del fotoreporter.
Zanoncelli ha anche inoltrato alla Corte d’Assise di Pavia un’autorizzazione a procedere nei confronti di un ufficiale della Guardia Nazionale Ucraina, superiore di Markiv. La documentazione su questa autorizzazione a procedere sarà trasmessa dalla Corte d’Assise alla Procura di Roma insieme alla sentenza che dovrebbe essere emessa il prossimo 12 luglio. Sarà poi la Procura di Roma a decidere se aprire un’indagine sull’ufficiale della Guardia Nazionale Ucraina.
«Siamo ammirati e riconoscenti per il grande lavoro di indagine e di analisi fatto in questi anni dalla Procura di Pavia sulla morte di nostro figlio. Un lavoro che ha portato ad una ricostruzione che, a nostro giudizio, è plausibile», ha detto Elisa Signori, madre di Andrea Rocchelli, a conclusione della requisitoria del pm.
«Non vogliamo vendette, ma soltanto giustizia – ha aggiunto Elisa Signori con a fianco il marito Rino Rocchelli -. Vanno cercati tutti i responsabili di quanto è accaduto. Un giornalista che svolge la sua professione non può essere oggetto di violenze o ucciso a colpi di mortaio come è successo a nostro figlio».