Archivio mensile:Agosto 2020

Caso Toni – De Palo, il 2 settembre il presidente Fico incontra i familiari e la Fnsi

Mercoledì 2 settembre 2020, alle 11, il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico incontrerà a Montecitorio i familiari di Italo Toni e Graziella De Palo. Con loro, nel giorno del quarantesimo anniversario della scomparsa dei due giornalisti, a Beirut, il 2 settembre 1980, una delegazione della Federazione nazionale della Stampa italiana composta dal presidente Giuseppe Giulietti e dall’avvocato Giulio Vasaturo.
«I familiari ribadiranno al presidente Fico l’accorata richiesta affinché vengano messi a disposizione dell’autorità giudiziaria e dei legali tutti i documenti tuttora conservati nell’archivio dell’Aise riguardanti le attività in merito alla vicenda del capocentro Sismi in Libano dell’epoca, colonnello Stefano Giovannone», anticipa Vasaturo.
Richiesta che gli avvocati dei familiari e l’avvocato della Fnsi hanno già avanzato, ricevendo ancora lo scorso giugno l’ennesimo diniego da parte del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in ordine alla richiesta di accesso agli atti dei servizi segreti, di cui i legali hanno chiesto il sequestro da parte dell’autorità giudiziaria.
«È inaccettabile – afferma il presidente Giulietti – che a 40 anni di distanza il governo ponga ancora il segreto rispetto ad attività e a depistaggi di Stato. I familiari dei giornalisti Italo Toni e Graziella De Palo attendono giustizia e verità da quattro decenni. Da quattro decenni non hanno neanche un posto dove poter piangere i loro congiunti. Il sindacato dei giornalisti continuerà a battersi per fare piena luce su ciò che è accaduto».

Aggressione a Borrelli, il SUGC: atto vile e vergognoso

“Solidarietà a Francesco Emilio Borrelli per la vile e vergognosa aggressione subita davanti all’ospedale San Giovanni Bosco. Quella contro i parcheggiatori abusivi è una battaglia di civiltà che, purtroppo, il consigliere regionale e giornalista conduce spesso in disarmante solitudine. Esprimiamo soddisfazione per il celere intervento delle forze dell’ordine nell’identificare e denunciare gli aggressori”. È quanto afferma il SUGC in una nota.

Attacco hacker al sito web di Carta d Roma. La solidarietà di Fnsi e Usigrai

«Oggi, per la prima volta nei dieci anni di vita dell’Associazione Carta di Roma, non saremo in grado di diffondere la rassegna stampa. Ieri pomeriggio il sito internet dell’associazione ha subito un attacco hacker che ha cancellato tutti i contenuti. Stiamo cercando di capire cosa riusciremo a recuperare». La denuncia arriva dal presidente dell’associazione, il giornalista Valerio Cataldi, che in una nota spiega: «L’attacco arriva nel mezzo di un periodo buio per l’informazione libera, aggredita dagli odiatori seriali con sempre maggiore frequenza e violenza fino alle recenti minacce arrivate anche al presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti».

«È evidente – aggiunge Cataldi – che si tratta di un attacco mirato, che rientra in una strategia precisa contro l’informazione libera e democratica e colpisce il sito dell’Associazione Carta di Roma per tutto quello che rappresenta. Non abbiamo l’abitudine di denunciare ogni aggressione che subiamo online, perché vogliamo evitare di dare visibilità a personaggi insulsi che é meglio rimangano nell’oblio da cui cercano prepotentemente e violentemente di uscire. Stavolta però è diverso».

Di intesa con la Fnsi, conclude il presidente dell’associazione Carta di Roma, «procederemo a inoltrare denuncia alle autorità competenti e al Garante per la Protezione dei dati personali. Torneremo online nel più breve tempo possibile».

Federazione nazionale della Stampa italiana e Usigrai, fra i soci fondatori dell’associazione Carta di Roma, esprimono «solidarietà al presidente Valerio Cataldi e a tutte le collaboratrici e i collaboratori, impegnati ogni giorno nel contrasto delle parole del razzismo, dell’odio, della paura. L’attacco di queste ore – rilevano Raffaele Lorusso, Giuseppe Giulietti e Vittorio Di Trapani – si inserisce in un quadro di rinnovata aggressività da parte degli squadristi da tastiera. L’episodio sarà segnalato all’Osservatorio cronisti minacciati e alle autorità di controllo affinché risalgano ai mandanti e impediscano loro di nascondersi dietro l’anonimato della vigliaccheria».

Inpgi2, liquidati 9.688 bonus Covid per il mese di maggio a sostegno dei lavoratori autonomi

Sono 9.688 i bonus Covid relativi al mese di maggio erogati dall’Inpgi agli iscritti alla Gestione separata dell’Istituto a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 14 agosto, del decreto legge 104/2020 che ha reso operativa la misura di sostegno al reddito per i lavoratori autonomi iscritti agli enti e casse di previdenza privatizzati che hanno subito una riduzione dei loro compensi a causa della situazione di emergenza sanitaria.

«In particolare – spiega un post pubblicato su InpgiNotizie.it – l’articolo 13 del decreto ha stabilito che il Bonus in questione, di importo una tantum pari a 1.000 euro, spetta in automatico per tutti i beneficiari del precedente Bonus del mese di aprile, ferma restando, solo per coloro che all’epoca non avevano i requisiti ovvero che non si erano avvalsi della facoltà di richiederlo, la possibilità di presentare una specifica domanda».

L’Istituto, rende noto l’Inpgi, ha già provveduto ad erogare il bonus di 1.000 euro a tutti i beneficiari dell’indennità per il mese di aprile, sostenendo un onere anticipato per un importo complessivo di circa 9,7 milioni di euro. Sono inoltre pervenuta ulteriori 171 domande di bonus, che gli uffici stanno istruendo e la cui liquidazione avverrà nei prossimi giorni.

Tweet sul maltempo a Verona, Fnsi: «Chi cerca di delegittimare Berizzi è un irresponsabile»

«Chiunque ha il diritto di criticare Paolo Berizzi per un tweet del quale si è anche scusato. Altra cosa sono le minacce e le ingiurie che, in queste ore, gli stanno arrivando anche da politici che hanno sempre taciuto di fronte alle ripetute aggressioni condotte da gruppi nazifascisti e che hanno indotto le autorità competenti a metterlo sotto scorta». Così Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana.

«Chi cerca di delegittimarlo – aggiungono -, dando ad intendere che la scorta è un privilegio e non una forma di protezione, è un irresponsabile. Siamo certi che le autorità competenti vorranno intensificare la vigilanza e intervenire contro ogni forma di minaccia nei confronti dei cronisti, individuandone gli autori e i mandanti».

È morto Arrigo Levi, storico direttore della Stampa e consigliere di due presidenti della Repubblica

È morto nella notte fra il 23 e il 24 agosto, nella sua casa romana, Arrigo Levi, giornalista, scrittore, conduttore televisivo. Nato a Modena il 17 luglio 1926, aveva 94 anni. Tra i numerosi, prestigiosi incarichi ricoperti durante la sua lunga carriera è stato direttore della Stampa ed editorialista del Corriere della Sera. Difensore dei valori etici e laici, ‘sguardo’ internazionale, è anche stato consigliere di due presidenti della Repubblica.

Aveva iniziato a lavorare come giornalista a Buenos Aires, città nella quale la famiglia si era rifugiata per sfuggire alle persecuzioni razziali e dove, giovane studente, finì in carcere per aver partecipato alle manifestazioni contro Peron. Dopo la laurea in Filosofia a Bologna l’esperienza alla Bbc, poi alla Settimana Incom, alla Gazzetta del Popolo, per infine approdare al Corriere della Sera nel 1955, prima come corrispondente da Londra, poi da Mosca.

Dal 1973 al 1978 fu direttore della Stampa, dove – fra  l’altro – fondò Tuttolibri, testata autonoma dedicata alla cultura assolutamente anomala nel panorama del tempo. E alla Stampa tornò come editorialista nel 2005 chiamato dall’allora direttore Giulio Anselmi. Fu a lungo editorialista del Times e autore di una rubrica su Newsweek.

Il suo spirito innovativo e poliedrico lo portò presto verso la televisione: fu conduttore e coordinatore del Tg Rai, dove realizzò memorabili dirette sulla Guerra dei sei giorni del 1967 e sull’invasione sovietica della Cecoslovacchia nel 1968. Con Vittorio Citterich condusse il settimanale Tam tam; dall’82 all’87 fu in Fininvest; tornato in Rai collaborò, tra l’altro, con Mixer. Poi quattordici anni al Quirinale, dal 1999 al 2013, come consulente di Carlo Azeglio Ciampi e poi di Giorgio Napolitano.

Fra i suoi libri: ‘Dialoghi sulla fede’ (2000), ‘America Latina: memorie e ritorni’ (2004), ‘Cinque discorsi fra due secoli’ (2004), ‘Un paese non basta’ (2009), ‘Da Livorno al Quirinale. Storia di un italiano’ (2010, racconto della vita di Carlo Azeglio Ciampi), tutti per Il Mulino, e ‘Gente, luoghi, vita’ (Aragno, 2013).

Fra i riconoscimenti ottenuti: il Premio Trento per il giornalismo (1987), il Premio Luigi Barzini come miglior corrispondente (1995), il Premio Ischia Internazionale (2001). Nel maggio 2008 vinse la seconda edizione del premio letterario Giorgio Calcagno. Nel maggio 2012 il premio giornalistico nazionale ‘Novara diventa – La tradizione di innovare’. Nel 2013 il premio di cultura politica Giovanni Spadolini.

Minacce via social al presidente Giulietti, Lorusso: «Dato mandato ai legali di agire contro i responsabili»

«Da alcuni giorni il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, è oggetto di attacchi e minacce sui social riconducibili ad ambienti ed esponenti dell’estrema destra. La sua “colpa” è quella di essersi schierato al fianco di colleghe e colleghi che, con le loro inchieste, raccontano il dramma dei migranti, smontando luoghi comuni e scoprendo notizie palesemente false. Considerata la gravità delle minacce, la Fnsi ha dato mandato ai propri legali di intraprendere ogni azione a difesa e tutela del presidente Giuseppe Giulietti e degli altri colleghi vittime per lo stesso motivo di pesanti intimidazioni». Lo afferma Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana.

«È necessario – aggiunge – che le autorità competenti si attivino per risalire ai responsabili degli attacchi. Il web e i social network non possono essere considerati terra di nessuno e neanche una zona franca: i principi costituzionali e le regole dello stato di diritto vanno rispettati anche in rete. Odiatori seriali e squadristi da tastiera si mettano l’anima in pace: le loro minacce non faranno arretrare di un millimetro la Fnsi dalla difesa dei colleghi che si sforzano di informare i cittadini con correttezza e serietà. Purtroppo per loro, quelle minacce produrranno l’effetto opposto».

Il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprime solidarietà e vicinanza a Giulietti: «Siamo al fianco del presidente, sempre vicino a tutti i giornalisti minacciati e in prima linea in ogni battaglia per la libertà di stampa – afferma il SUGC in una nota – soprattutto in un territorio complicato come quello della Campania, dove si è recato in ogni provincia, in ogni piccolo Comune, per essere vicino ai colleghi, senza fare alcuna distinzione tra chi scrive per il proprio blog o il redattore della grande testata».

Giornalisti lavoratori autonomi, arriva il bonus di maggio da mille euro

La pubblicazione del Decreto Agosto n. 104 del 14 agosto 2020 – in vigore dal 15 agosto –  ha dato il via libera al pagamento del Bonus Covid-19 per il mese di maggio. Circa 9.700 giornalisti che hanno già ottenuto il bonus a marzo e ad aprile, riceveranno il pagamento del bonus di maggio in automatico.

L’importo – che non concorre a formare base imponibile a fini fiscali – è innalzato a 1.000 euro e viene esteso anche a coloro i quali hanno chiuso la partita IVA entro il 31 maggio 2020.

Sulla base di quanto stabilito nel Decreto, l’erogazione del Bonus avviene su un doppio binario:

  • erogazione dell’indennità di maggio in automatico, nei confronti di tutti i colleghi che hanno già usufruito dell’analoga indennità riferita al mese di aprile 2020 e che, pertanto, non dovranno presentare alcuna domanda;
  • possibilità di presentare domanda per ottenere il Bonus di 1.000 euro ai colleghi che non lo hanno chiesto nei mesi precedenti ovvero coloro i quali hanno cessato l’attività entro il 31 maggio 2020.

Le nuove domande potranno essere presentate entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto cioè dal 15 agosto al 14 settembre 2020.

Possono richiedere l’erogazione coloro che:

  • sono iscritti, anche in via non esclusiva, alla Gestione Separata nel 2019 o nel 2020 fino al 23 febbraio;
  • hanno conseguito, nell’anno 2018, un reddito professionale non superiore a 35.000 euro o, in alternativa, un reddito professionale compreso tra 35.000 euro e 50.000 euro avendo percepito, nel trimestre gennaio-marzo 2020 compensi inferiori di almeno il 33% rispetto ai compensi percepiti nel trimestre gennaio-marzo 2019, ovvero hanno cessato la partita IVA nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 maggio 2020. In caso di iscrizione intervenuta nel corso dell’anno 2019 o entro il 23 febbraio 2020, hanno conseguito redditi professionali non superiori ai predetti importi previsti per il 2018;
  • non hanno presentato analoga istanza ad altro ente gestore di forme di previdenza obbligatorie;
  • non hanno già beneficiato delle indennità previste dagli artt. 19, 20, 21, 22 (CIGS Covid) 27, 28 (Bonus autonomi iscritti alla GS INPS) 29 (lavoratori stagionali del turismo) 30 (lavoratori agricoli) 38 (lavoratori dello spettacolo) e 96 (collaboratori sportivi) del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 e dagli articoli 84, 85 e 98 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 e di non aver usufruito né del reddito di cittadinanza, né del reddito di emergenza, né delle prestazioni previste dall’art. 2 del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, del 30 aprile 2020.

 

Possono richiedere il bonus anche coloro che, in possesso dei predetti requisiti, hanno in corso un rapporto di lavoro subordinato, purché a tempo determinato, oppure siano titolari di un trattamento di pensione ai superstiti;

Le istanze potranno essere inviate solo a mezzo mail, a decorrere dal 15 agosto e fino al 14 settembre 2020, avvalendosi di un apposito modulo che sarà pubblicato nel sito web dell’Ente www.inpgi.it.

Il modulo – che consiste in un file in formato PDF editabile – deve essere compilato esclusivamente in modalità elettronica ed inviato a mezzo mail avvalendosi della funzione di spedizione automatica presente nello stesso, unitamente alla copia fronte/retro di un documento di identità.

Non saranno in nessun caso presi in considerazione eventuali file stampati e compilati a mano.

ISTRUZIONI PER LA SPEDIZIONE DEL MODULO

‘Lavoro agile: opportunità e problemi’, online l’indagine promossa dalla Cpo Fnsi

«Lavorare da casa: cos’è successo nelle settimane del confinamento domestico, com’è cambiata la vita nelle redazioni, com’è mutata l’organizzazione, come sono stati ridisegnati i rapporti anche con i collaboratori. Vi chiediamo cinque minuti del vostro tempo per rispondere al questionario, autonomo, elaborato dalla Commissione pari opportunità della Federazione nazionale della Stampa italiana per raccogliere da chi ha vissuto il “lavoro agile” opportunità e problemi di questo strumento». Lo scrive la presidente della Cpo Fnsi, Mimma Caligaris, nella lettera con cui invita i giornalisti e le giornaliste italiane a partecipare all’indagine online disponibile a questo link.

Per rispondere c’è tempo fino a giovedì 10 settembre. I risultati del questionario, di rapida compilazione, saranno consegnati al sindacato e alla Fondazione sul giornalismo Paolo Murialdi, molto impegnata su questo tema con un qualificato dibattito.

Addio a Valeria Capezzuto, il cordoglio di Cdr, UsigRai e Sugc

La redazione della TgR della Campania, le giornaliste e i giornalisti della Rai, e tutto il giornalismo campano piangono la scomparsa di Valeria Capezzuto, esempio di professionalità e donna dalle straordinarie doti umane.

Valeria ci ha lasciati a 63 anni, dopo una lunga e dolorosa malattia che non le aveva spento il sorriso e la naturale predisposizione al garbo e alla gentilezza verso gli altri, qualità che hanno sempre contraddistinto anche il suo lavoro.

Alla famiglia l’abbraccio dei colleghi che l’hanno amata.

– Cdr Tgr Rai Campania
– Usigrai
– Sugc