Archivio mensile:Dicembre 2021

Un ulivo per Maikol Giuseppe Russo, ci sarà anche il Sugc

Un ulivo per Maikol Giuseppe Russo – l’iniziativa a Forcella per ricordare lui e le vittime innocenti della criminalità con l’associazione commercianti del quartiere.“È importante la presenza dello Stato per avvicinare le istituzioni ad un quartiere martoriato dalla criminalità e per essere vicini alle vittime innocenti spesso dimenticate.”
II 31 dicembre 2015, davanti al Teatro Trianon a Forcella, veniva ucciso in un agguato Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente della criminalità.
II ragazzo, ventisettenne con moglie e due figli, veniva colpito a morte molto probabilmente per uno scambio di persona. Maikol non era un camorrista ma semplicemente un venditore ambulante, come ricordarono i suoi familiari ed amici l’indomani della tragedia. Oggi, a sette anni distanza, il caso è stato riaperto grazie alle rilevazioni di un collaboratore di giustizia.
Per commemorare l’anniversario di quel tragico omicidio, e ricordare tutte le vittime della camorra e criminalità, venerdì 31 dicembre, alle ore 11,00 sarà piantato un albero in Piazza Calenda nell’aiuola innanzi al Teatro Trianon.
Il compito della piantumazione dell’ulivo è affidato dell‘associazione Commercianti a Forcella che ricorderà il 27enne ucciso alla presenza dei familiari della vittima, i figli, la moglie ed il padre;  di Francesco Emilio Borrelli presidente della commissione agricoltura della Regione Campania e promotore dell’iniziativa; del conduttore radiofonico de  La Radiazza Gianni Simioli; di Claudio Silvestri del Sindacato unitario giornalisti della Campania; dei presidenti della II e IV municipalità Roberto Marino e Maria Caniglia; del presidente della commissione attività produttive, dei copresidenti regionali di Europa Verde Fiorella Zabatta e Vincenzo Peretti. Sono state invitate inoltre  le vittime della criminalità e gli assessori alla legalità del comune di Napoli e della Regione Campania.
“Già tre anni fa piantammo un ulivo al centro di Piazza Calenda in ricordo di Maikol ma con il tempo si è spezzato.  Questa iniziativa ha un valore altamente simbolico, essendo l’immagine dell’ulivo legata alla rinascita e alla pace. Noi vogliamo ricordare Maikol, così come tutte le vittime innocenti della camorra, vogliamo una maggiore presenza delle istituzioni in quartiere che sale agli onori delle cronache quasi sempre per episodi di criminalità o di vandalismo. In ultimo, chiamiamo all’appello tutti i commercianti del quartiere per combattere insieme il degrado. Infatti noi da anni ci occupiamo di Piazza Calenda, facendo manutenzione del verde e pulendo.” -spiega Antonio Raio, presidente dell‘associazione Commercianti a Forcella.
“Bisogna dare un segnale della vicinanza delle Istituzioni ad un quartiere particolarmente segnato dalla criminalità che non deve essere abbandonato e lasciato al proprio destino. Chiediamo alla magistratura di fare luce sulla vicenda di Maikol per consegnare alla giustizia quell’assassino ancora a piede libero e rendere giustizia ai familiari del ragazzo ucciso dalla criminalità. Sarebbe inoltre un forte segnale di riscatto per tutte le vittime innocenti e per un quartiere martoriato da crimini, fatti di sangue e camorra.”- dichiara Francesco Emilio Borrelli.

Giornalisti Rai in sciopero, il Sugc con i colleghi

Il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprime solidarietà ai giornalisti Rai, oggi in sciopero per la soppressione delle edizioni dei telegiornali della Tgr e dello Sport e preoccupazione per la deriva dei vertici dell’azienda pubblica che hanno calpestato ogni prerogativa sindacale, calando dall’alto una scelta incomprensibile. Incomprensibile sia perché attuata in assenza di un piano industriale, quindi di una visione complessiva degli obiettivi e delle risorse dell’azienda; sia perché si va a colpire l’informazione, che è parte essenziale del servizio pubblico, quindi l’unica ragione di esistenza in vita della Rai stessa. Basti pensare che per alcuni territori e per alcune categorie di cittadini il Tgr rappresenta l’unica fonte di informazioni locali. Insomma, più che un taglio ai costi, quello attuato dai vertici della Rai, somiglia di più a un taglio al diritto dei cittadini di essere informati.

Sciopero dei giornalisti Rai, la Fnsi al fianco dei colleghi

«La Federazione nazionale della Stampa italiana è al fianco dei giornalisti della Rai e condivide le ragioni dello sciopero proclamato dall’Usigrai per domani, 29 dicembre». Lo afferma, in una nota, Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi. «I tagli all’informazione regionale e sportiva decisi senza alcuna occasione di confronto e, soprattutto, in assenza di un piano industriale e di un piano editoriale – aggiunge – produrranno un mero impoverimento dell’offerta informativa. Il rilancio dell’informazione Rai richiede, pur nel rispetto dei ruoli, il coinvolgimento e il confronto con i giornalisti sul futuro del servizio pubblico».

Per il segretario Fnsi, «è necessario un piano industriale che ridisegni e rafforzi l’offerta informativa della Rai anche sulle nuove piattaforme, valorizzando le professionalità di cui l’azienda dispone. È pertanto auspicabile – conclude Lorusso – che i vertici aziendali colgano la disponibilità del sindacato al confronto, ribadita nelle ragioni dello sciopero, superando qualsiasi logica di sopraffazione».

Disponibilità più volte ribadita dai rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico che nei giorni precedenti lo sciopero hanno più volte evidenziato, anche nei comunicati sindacali letti durante le edizioni dei telegiornali e giornali radio, il pericolo rappresentato dai tagli decisi dal vertice aziendale in termini di riduzione del diritto di cittadine e cittadini ad essere correttamente informati.

«Tagli lineari che poco rispondono alle esigenze dei cittadini e dell’azienda e molto invece agli interessi di concorrenti privati», rilevava l’Usigrai annunciando lo sciopero delle firme che ha preceduto l’astensione dal lavoro e ricordando che «la scelta dell’azienda di non aprire un confronto serio e leale con le parti sociali ha costretto il sindacato a denunciare la Rai per comportamento antisindacale».

In segno di solidarietà con le giornaliste e i giornalisti del servizio pubblico, il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, si è recato oggi, martedì 28 dicembre, in visita alla sede Rai di Venezia. «Pronti a sostenere le lotte in ogni sede, compresa quella giudiziaria, contro tagli decisi in modo arrogante e senza confronto», il suo commento.

Giornalisti minacciati, in Campania record di aggressioni. Il Sugc: appello al Prefetto

I dati aggiornati del ministero dell’Interno sulle minacce ai giornalisti evidenziano un preoccupante incremento dei casi su tutto il territorio italiano. La Campania è al primo posto per quanto riguarda le aggressioni fisiche. È un allarme che lanciamo da tempo e che abbiamo ribadito anche al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, durante l’incontro che si è tenuto lunedì scorso a Palazzo San Giacomo. È necessario che l’attenzione sul fenomeno sia alta, per questo scriveremo anche al Prefetto per chiedere un osservatorio permanente sul territorio. Il nostro appello ai colleghi è quello di denunciare sempre, il sindacato mette a loro disposizione un pool di avvocati specializzati.

Il Sugc incontra il sindaco: due tavoli per l’agibilità della professione sul territorio

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha ricevuto a Palazzo San Giacomo una delegazione del Sindacato unitario giornalisti della Campania composta dal segretario Claudio Silvestri, dal consigliere nazionale della Fnsi Gerardo Ausiello, e dai consiglieri Paolo Animato, Fabrizio Cappella, Renato Cavallo, Roberta De Maddi, Antonio Prigiobbo (vicesegretario), Giovanni Rinaldi (tesoriere).
Il Sindacato ha proposto al primo cittadino di Napoli, anche nella sua qualità di sindaco della città metropolitana, un tavolo sulla sicurezza dei giornalisti e uno sul lavoro, due emergenze che riguardano l’agibilità della professione sul territorio. È stato, inoltre, chiesto a Manfredi di farsi portavoce presso il Governo, e in particolare presso il ministero degli Esteri, della richiesta di verità e giustizia per Mario Paciolla, il cooperante delle Nazioni unite e giornalista ammazzato in Colombia nel luglio del 2020. È stata anche l’occasione per fare il punto sulle richieste che il Sindacato da anni pone sul tavolo del Governo senza ottenere alcuna risposta: dalla riforma della legge sull’editoria a una legge sulle querele bavaglio, passando per l’equo compenso.
Infine, c’è stato uno scambio di doni. Il Sindacato ha ricevuto dal primo cittadino il crest del Comune di Napoli, mentre il segretario del Sugc ha consegnato a Manfredi la tessera di socio onorario del sindacato nonché un libro su Giancarlo Siani.

Arga Campania, Geppina Landolfo confermata presidente

Geppina Landolfo confermata presidente dell’Arga Campania. Lo ha deciso l’assemblea dei soci dell’associazione dei giornalisti che si occupano di ambiente e agricoltura, riunita nella nuova sede del SUGC nel centro storico.
Landolfo ha ringraziato i colleghi per la fiducia, sottolineando «il ruolo della stampa specializzata in una regione come la Campania in cui ambiente e agricoltura sono temi centrali dell’informazione».
Il direttivo del gruppo di specializzazione del sindacato risulta così composto: Pasquale Carlo (vicepresidente), Antonella Monaco (segretario), Elisabetta Donadono, Gerardo Ausiello, Angela Calabrese e Antonio Sasso; revisori: Sandro Tacinelli, Marta Cattaneo e Mario Pepe.
Ha preso parte ai lavori dell’assemblea anche il segretario del Sugc, Claudio Silvestri, delegato della Fnsi all’Unaga (associazione nazionale delle Arga).

Sciopero generale, Fnsi: «Sostegno e vicinanza a Cgil e Uil. Sacrosanto mettere al centro i diritti dei più deboli»

La giunta esecutiva della Federazione nazionale della Stampa italiana, riunita oggi, mercoledì 15 dicembre 2021, a Roma, esprime «sostegno e vicinanza» alla Cgil e alla Uil. «Il diritto di sciopero – rileva, in una nota, il sindacato dei giornalisti – è garantito dalla Costituzione. La proclamazione di uno sciopero generale non può mai essere considerata un atto eversivo. Le ragioni di una mobilitazione possono anche non essere condivise da tutti, ma a nessuno può essere consentito di additare le organizzazioni sindacali dei lavoratori, che esercitano libertà e diritti costituzionali, come forze che agiscono contro l’interesse del Paese».

Per la giunta esecutiva della Fnsi, «richiamare l’attenzione, anche con il ricorso allo sciopero generale, sulle troppe diseguaglianze che stanno dilaniando il mondo del lavoro e il tessuto sociale del Paese è un atto necessario e doveroso. Chi afferma il contrario, dimentica che il lavoro è il fondamento della Repubblica italiana. Denunciare i danni della precarietà dilagante, porre l’accento sull’aumento delle povertà e sulla crescita delle aree di disagio – conclude il sindacato – significa stimolare la politica a recuperare il valore e il senso più autentico del lavoro e a mettere in campo politiche di inclusione e di riduzione delle diseguaglianze».

Casellati: «Grazie ai giornalisti per il lavoro prezioso durante la pandemia»

«Di fronte a un’emergenza nazionale e internazionale come la pandemia è giusto che tutti si assumano una forte responsabilità, e anche voi lo state facendo. Mi riferisco alla necessità di una corretta informazione, che è davvero una risorsa della democrazia. Mi riferisco allo smascheramento delle fake news, all’imprescindibile lavoro di verifica che è il cuore stesso dell’attività giornalistica. Voglio dirvi grazie. Grazie ai giornalisti e operatori dell’informazione che anche quest’anno hanno svolto un servizio essenziale, prezioso, durante la pandemia». Lo ha affermato la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, incontrando i giornalisti parlamentari per gli auguri di fine anno nella Sala Capitolare di Palazzo della Minerva.

«È un servizio – ha aggiunto – che spesso vi espone in prima persona. Lo testimonia plasticamente l’incredibile vicenda accaduta due giorni fa a Lucia Goracci e alla sua troupe in Romania mentre registravano un servizio sulla situazione del Covid nel Paese e sulla diffusione di posizioni negazioniste. Un fatto gravissimo, che nessuno avrebbe mai pensato potesse accadere in una realtà come l’Unione Europea che fa della libertà di stampa uno dei fondamenti del proprio ordinamento democratico. A Lucia Goracci ho già avuto modo di esprimere personalmente la mia solidarietà, ma vorrei che questo momento fosse anche l’occasione per rinnovare una ferma condanna collettiva nei confronti di questi episodi»

Nuove minacce dai clan, potenziate le misure di protezione per Floriana Bulfon. La solidarietà della Fnsi

La Federazione nazionale della Stampa italiana esprime solidarietà alla giornalista Floriana Bulfon, già più volte minacciata negli ultimi anni per via del suo lavoro, nei cui confronti da qualche giorno le autorità competenti hanno disposto un potenziamento delle misure di protezione.

«Bulfon si è distinta in questi anni per coraggio, dedizione e professionalità, andando a illuminare con le sue inchieste i covi e i traffici del malaffare nella Capitale e per questo è finita nel mirino dei clan che non hanno mai smesso di “molestarla” e ora hanno alzato il tiro», spiega il sindacato dei giornalisti che, in una nota, si schiera «vicino alla collega, nella consapevolezza – si legge – che non saranno le intimidazioni a fermare il suo lavoro dalla parte della legalità e al servizio del diritto dei cittadini ad essere informati».

Covid e cure oncologiche, Casagit conferma le misure straordinarie anche per il 2022

Covid e cure oncologiche: il Consiglio di amministrazione di Casagit Salute ha confermato anche per il 2022 le misure straordinarie a favore di socie e soci. Per quanto riguarda il Covid ogni iscritto (soci titolari e famigliari) avrà a disposizione nel corso dell’anno un tetto di 60 euro per il rimborso di dispositivi di protezione individuale (mascherine, gel disinfettanti, guanti) o test (tamponi antigenici e molecolari, esami sierologici) o saturimetri e pulsossimetri per il monitoraggio della saturazione di ossigeno nel sangue.

Per quanto riguarda le cure oncologiche, il Cda ha autorizzato il rimborso dell’Iva sulle chemioterapie, sui ricoveri finalizzati a trattamenti medici o interventi chirurgici e l’eliminazione della franchigia del 15 per cento sulle Pet. La proroga, per il terzo anno, tiene conto del perdurare delle differenti applicazioni dell’Iva nell’ambito del sistema sanitario privato, su tutto il territorio nazionale.

«Queste misure straordinarie – si legge sul sito web di Casagit Salute – sono attuabili grazie al buon andamento gestionale della mutua, che nel 2020 ha speso per entrambe più di un milione di euro, somma che si annuncia confermata nelle proiezioni del consuntivo 2021».