Archivio mensile:Maggio 2017

Dichiarazioni dei redditi gratis anche quest'anno

Anche quest’anno per tutti i soci del Sindacato unitario giornalisti della Campania le dichiarazioni dei redditi sono gratuite.

La documentazione può essere presentata presso la sede del Sindacato in vico Santa Maria a Cappella Vecchia 8/B (primo piano) direttamente ai nostri consulenti presso lo sportello dedicato il venerdì dalle 11 alle 13,30 e il mercoledì dalle 15 alle 17. E tutti gli altri giorni presso la segreteria del Sindacato negli orari di ufficio.

Ecco i documenti da presentare

  • Il CU 2017 (che è stato rilasciato dall’azienda)
  • Riepilogo rimborsi CASAGIT (che potete scaricare dal sito)
  • Per chi non è iscritto alla CASAGIT o, comunque, per spese per le quali non è stato richiesto il rimborso: documentazione delle spese mediche sostenute

La documentazione che attesta le spese sostenute nell’anno 2016:

  • scontrini parlanti
  • attestazione di pagamento di interessi sui mutui per l’acquisto della prima casa
  • attestazione di pagamenti di eventuali assicurazioni sulla vita
  • ricevute di spese scolastiche
  • spese veterinarie
  • spese di ristrutturazioni condominiali (per la prima casa)
  • devoluzioni alle Onlus
  • contributi previdenziali e assistenziali per il riscatto degli anni di laurea
  • spese funebri
  • ricevute attestazione spese attività sportiva figli
  • contributi per badanti e colf

La Città di Salerno, ritirati i licenziamenti


Accordo raggiunto alla Città di Salerno. Dopo l’incontro tra azienda, Cdr e una delegazione del Sindacato dei giornalisti guidata dal segretario generale Raffaele Lorusso, dal segretario del Sugc Claudio Silvestri e dal consigliere nazionale della Fnsi Gerardo Ausiello l’azienda ha ritirato la procedura di mobilità e il licenziamento di sette giornalisti. L’intesa raggiunta consentirà il mantenimento dei livelli occupazionali con una riduzione dei costi, senza il ricorso agli ammortizzatori sociali, per far fronte alle criticità di bilancio della società e per potenziare la presenza e la diffusione del giornale nella provincia di Salerno.

Presidio Fnsi in piazza Montecitorio, Lorusso "Iniziativa di oggi non resterà isolata"

“Quello di oggi è stato un importante momento di iniziativa pubblica. Vanno ringraziati il Consiglio nazionale della Fnsi, i vertici degli enti della categoria, tornati a marciare insieme, le associazioni e i colleghi che hanno partecipato. Alla mancanza di risposte sui temi delle querele temerarie, della lotta al precariato e del rilancio dell’occupazione non potrà che seguire una grande mobilitazione di tutta la categoria. L’iniziativa di oggi non resterà isolata, ma è soltanto la prima di una lunga serie”. Lo ha detto il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, al termine dei lavori del Cn, apertisi questa mattina con il presidio in piazza Montecitorio.

Licenziamenti collettivi a La Città di Salerno, Fnsi, Sugc e Odg Campania: «Azienda torni al tavolo delle trattative, possibili soluzioni alternative»

A 7 mesi dall’acquisizione della testata “la Città” di Salerno dal gruppo “L’Espresso”, la società, che fa riferimento agli imprenditori Giovanni Lombardi e Vito Di Canto, avvia le procedure per i licenziamenti collettivi.
«Questo – spiega la Fnsi – dopo una lunga trattativa con il Cdr e il Sindacato giornalisti della Campania nella quale i giornalisti avevano accettato tutte le condizioni economiche proposte dall’azienda e avevano posto delle pregiudiziali solo sull’organizzazione del lavoro che prevedeva l’esternalizzazione di interi servizi come lo Sport e Internet».
Una situazione che sembrava aver trovato un esito positivo, tanto che i giornalisti, dopo aver avviato uno sciopero di tre giorni, avevano deciso di revocarlo. Poi però l’azienda ha riproposto lo stesso piano sul quale pareva disposta a trattare, accompagnandolo con la procedura di licenziamento.
«È evidente – prosegue il sindacato dei giornalisti – che non c’è alcuna proporzione tra il piano riproposto ancora una settimana fa e la procedura per un ridimensionamento drastico della redazione, che porterebbe alla distruzione di quello che attualmente rappresenta il primo giornale della provincia di Salerno».
Per questo, Fnsi, Sindacato regionale e Ordine dei giornalisti della Campania «invitano l’azienda a tornare al tavolo delle trattative per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti per garantire il futuro del giornale e i livelli occupazionali».
PER APPROFONDIRE
Ecco di seguito cosa scrivono i giornalisti della Città di Salerno sul sito web del quotidiano.
La Edizioni salernitane srl, editrice del quotidiano “la Città di Salerno” ha comunicato di aver avviato la procedura di riduzione del personale per licenziamento collettivo, che riguarderà ben sette giornalisti su un organico di tredici. Tutto questo a meno di sette mesi dall’acquisizione del ramo d’azienda dalla Finegil Spa, società del Gruppo L’Espresso. Si apre ora una fase di trattativa in sede provinciale, regionale e nazionale. La redazione de “la Città” si riserva tutte le azioni opportune per tutelare i livelli occupazionali al fine di garantire la qualità del prodotto in edicola e sul web, assicurando, come ha sempre fatto in questi 20 anni, il massimo di impegno per la testata.

Articolo21, giornalisti e società civile per dire no al bavaglio

Associazioni no profit, scrittori, artisti, giornalisti minacciati, magistrati, professionisti hanno preso parte alla festa per “Libertà di stampa”, al ristornate “Le Stanze” di Piazza Amedeo, abbracciando idealmente  lo spirito di “Articolo21”: quello di essere “rete delle reti” e, quindi, di mettere in comunicazione le varie esperienze associative affini per sensibilità e temi trattati. La serata è stata promossa a Napoli da “Articolo 21, sezione Campania”, “Imbavagliati” (Festival Internazionale di giornalismo civile) e con la collaborazione del “Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania”. Dopo una piacevole cena, la conferenza ha avuto un inizio simbolico, con il passaggio di consegne, tra Carlo Verna, caporedattore del Tgr e fondatore del presidio napoletano e la giornalista Désirée Klain, direttore artistico del festival internazionale di giornalismo civile “Imbavagliati”, della lista dei primi tesserati, che fin dal 2001, hanno aderito all’associazione che lotta da oltre 15 anni controtutti  i bavagli. Poi c’è stato l’intervento di Claudio Silvestri (segretario del Sindacato Unitario Giornalisti della Regione Campania), Laura Viggiano(componente del direttivo Sugc e rappresentante della Campania in commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi), e Ottavio Lucarelli(Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania), che hanno parlato delle significative iniziative intraprese, negli ultimi tempi,  per creare una scorta mediatica attorno ai giornalisti minacciati e aggrediti in Campania. A seguire l’intervento di Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione Premio Napoli e già vicepresidente della Camera Penale. In una regione, come la Campania che continua ad avere un triste primato nella classifica italiana per numero di giornalisti minacciati, hanno portato la loro forte testimonianza: Marilena Natale(coraggiosa collega sotto scorta) e i giovani cronisti Luciana Espositoe Stefano Andreone (che sono stati aggrediti per loro inchieste). Subito dopo l’accorato intervento dei rappresentanti delle associazioni, che operano da anni sul territorio, con importanti iniziative sociali, tra questi: Roberto Pennisi, presidente dell’Associazione onlus DareFuturo, che ha lo scopo di raccogliere fondi per i progetti in Benin, Togo e Napoli; molti dei quali (scuole per bambini, ospedali), già sono stati realizzati ed hanno migliorato la vita di tantissimi bambini, Salvatore Testa presidente dell’Associazione SeLF –Secondigliano e ideatore del progetto “Secondigliano Libro Festival Napul’ è” , “La fabbrica delle storie” di Carola Flauto, un laboratorio di scrittura creativa organizzato con i ragazzi di Barra, ma aperto ai bambini provenienti da tutto il territorio regionale e nazionale, Rosi Selo autrice dell’antologia contro la violenza sulle donne “Non una di più”. Presenti in sala alcune delle professioniste che hanno contribuito alla realizzazione del testo “Non una di più”: la filosofa Ester Basiledell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, le colleghe Carmela Maietta, Rosi Rubilotta; e ancora: Alessandro Raggi, psicologo e psicoterapeuta, responsabile del centro ABA per la cura dei disturbi alimentari, bulimia, e anoressia. Infine le conclusioni di Giuseppe Giulietti, presidente della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana), che ha unito i fili della serata, mettendo insieme i tanti discorsi per una collaborazione fattiva nella società civile campana. Tra gli artisti, che hanno voluto portare il loro contributo: Eugenio Bennato,  Anna Capasso  Gioia Spaziani, Nicola Vorelli, Michele Serio e Lorenzo Hengheller.

Giornalisti aggrediti ad Aversa, Lorusso e Giulietti: «Diamo ai colleghi la scorta mediatica»


Il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Giuseppe Giulietti, ha incontrato, presso la sede del Sindacato unitario giornalisti della Campania, Lidia, Christian e Renato De Angelis, i tre giornalisti minacciati e picchiati ad Aversa il 25 aprile scorso.
«È inquietante quello che è accaduto ad Aversa e ciò che è accaduto anche in altri comuni del Casertano, dove è importante attivare ed estendere la scorta mediatica», ha affermato il presidente Giulietti.
«La Fnsi, insieme con il Sindacato unitario della Campania e l’Ordine dei giornalisti regionale, attiverà immediatamente i ministeri degli Interni e di Giustizia per i provvedimenti conseguenti, presentando la documentazione sul caso. Auspichiamo – hanno dichiarato il presidente Giulietti e il segretario generale, Raffaele Lorusso – che gli inquirenti, che sicuramente avranno già identificato gli aggressori che hanno agito in pieno giorno, completino in tempi rapidi le indagini e, non appena sarà chiusa l’istruttoria, ci costituiremo parte civile al fianco dei colleghi. Ci auguriamo, inoltre, che i colleghi delle altre testate attivino immediatamente una scorta mediatica raccontando e dando evidenza a quello che accade nel territorio di Aversa».

Via alla campagna di crowdfunding per Carla Caiazzo: donate

È partita la campagna di crowdfunding lanciata dal Sindacato unitario giornalisti della Campania, insieme con Meridonare, per aiutare Carla Caiazzo a ricostruire la propria identità.

Carla, fu ferita e sfigurata dell’ex compagno, che le diede fuoco nel febbraio 2016. Un gesto di violenza orrendo e folle, aggravato anche dalla gravidanza della vittima (che fortunatamente si è conclusa nel migliore dei modi con la nascita di Giulia Pia) e che a un anno di distanza, tormenta ancora il bel viso di Carla. La donna lancia un lancia un allarme: “Mi sento sola – dichiara – e ho bisogno di un aiuto. Ad oggi non ho avuto il supporto che speravo di ottenrere. Non ho avuto istituzioni al mio fianco, né alcun sostegno, se non quello della mia famiglia e del mio compagno”.

“Carla Caiazzo – dice Claudio Silvestri, segretario Sugc – è una vittima innocente della crudeltà di un uomo, il suo ex compagno. Ora sta cercando di ricostruire la propria identità attraverso un lungo percorso di interventi chirurgici: ci ha lanciato un appello e ha chiesto sostegno per la sua battaglia. Quella di aiutarla è una battaglia di civiltà, un messaggio forte contro la violenza che deve vederci tutti impegnati. Donate, donate, donate”. Il primo donatore è stato proprio il sindacato, versando mille euro, ora tocca a chiunque voglia sostenere la causa.

CLICCA QUI PER DONARE

<iframe width=”560″ height=”315″ src=”https://www.youtube.com/embed/Z7F9NqMAiyo” frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe>

Liberi di informare, giornalisti in piazza ad Aversa


Uno slogan semplice e chiaro: “Liberi di informare”, contro le minacce e le aggressioni che provano a imbavagliare giornalisti che raccontano il quotidiano di territori periferici difficili; per una iniziativa che ha reso visibile un pezzo di scorta mediatica attivata in difesa dei cronisti minacciati e aggrediti in Campania, nelle terre dei fuochi e di gomorra. Ad Aversa, nella piazza in cui è avvenuto l’ultimo pestaggio, il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania e la Fnsi, con l’Ordine dei giornalisti regionale e Articolo 21 sezione Campania, l’hanno organizzato un sit-in in occasione della giornata mondiale per la libertà di stampa. In piazza Principe Amedeo, il 25 aprile scorso, in pieno giorno, sono stati picchiati e insultati i fratelli Lidia e Christian De Angelis e il loro padre, Renato. Giornalisti che ad Aversa lavorano abitualmente e da tempo. Non è chiaro quale articolo abbia scatenato la violenza di quindici persone che li hanno accerchiati e malmenati, altrettanto vale per la minaccia di un uomo che avrebbe voluto rincarare la dose di pugni e calci a bastonate. Ciò che emerge con chiarezza, invece, è che sono divenuti un bersaglio perché giornalisti, e hanno scritto “troppo”. Nella stessa piazza Principe Amedeo, nei mesi scorsi, è stato minacciato un altro giornalista che aveva scritto del racket dei parcheggiatori abusivi attivi nella zona, Stefano Montone, il quale ha anche ricevuto una querela temeraria per aver documentato un “inchino” a un personaggio ritenuto vicino a un clan.
Nella provincia di Caserta e in quella di Napoli si contano circa 20 cronisti attenzionati dalle forze dell’ordine, con differenti misure. E diventa sempre più preoccupante l’atteggiamento aggressivo e intimidatorio riservato non solo dalla criminalità ma anche da chi ha un atteggiamento camorristico nei confronti di chi prova a raccontare le terre di Gomorra, i problemi e le anomalie amministrative dei territori di periferia. Luoghi dove il cronista di strada, di quartiere, diventa facile bersaglio mobile o pungiball.
“Abbiamo scelto Aversa per la giornata mondiale della libertà di stampa perché è il luogo dove sono stati aggrediti due giornalisti, perché la provincia di Caserta conta ben quattro giornalisti sotto scorta, e perché è una delle tante “periferie”, dove fare il giornalista è più difficile che altrove. Qui registriamo una vera e propria emergenza. Il messaggio che vogliamo dare – ha detto Claudio Silvestri, segretario del Sindacato regionale Sugc –  è questo: mai più soli. Attorno ad ogni cronista minacciato ci sarà una scorta mediatica pronta a raccontare quello che lui ha raccontato”. La scorta mediatica, promossa dal presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti, continua a prendere corpo. “La situazione in Italia rispetto alla libertà di stampa nella classifica internazionale è migliorata. Nonostante questo dato, la situazione in Campania non è migliorata – ha sottolineato Ottavio Lucarelli, presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania- questa è una scorta mediatica che non molla, da un lato con queste iniziative e dall’altro continuando a segnalare ciò che avviene alle istituzioni”. Oltre alla scorta mediatica, “attiviamo anche la scorta studentesca – ha esortato Desirèe Klain, responsabile di Articolo 21 sezione Campania – e facciamo in modo che si accenda una luce sui giornalisti minacciati. Facciamolo seguendoli attraverso i social. Più saremo più sarà difficile mettergli un bavaglio”.
All’iniziativa hanno partecipato anche cittadini oltre a diversi giornalisti minacciati, come Stefano Andreone, di Cardito, picchiato per aver pubblicato un servizio sulle mazzette percepite da alcuni operatori del cimitero del paese in provincia di Napoli; Marilena Natale, sotto scorta per le minacce intercettate di un boss dei Casalesi, Valeria Cozzolino, di Scafati, minacciata dal clan Ridosso Loreto per fatti riguardanti la campagna elettorale del 2013; Francesca Ghidini, autrice di numerosi servizi sulla “terra dei fuochi e dei veleni”. Le varie testimonianze, hanno ribadito a più riprese che l’informazione è un bene comune, da tutelare, partendo da chi fa informazione. Perché non c’è nulla di normale in un’aggressione o una minaccia a un giornalista, troppo spesso precario e senza alcuna tutela. Ed “è necessario indignarsi se c’è chi vuole ostacolare e fermare chi prova a illuminare zone d’ombra di interesse pubblico. Perché l’informazione ci aiuta a capire e conoscere quello che ci vogliono nascondere…”.ha detto avvicinandosi agli organizzatori una signora di Aversa, Tina. “Io non sono una giornalista, ma ci tenevo a essere qui, per esprimere la mia solidarietà …”
(testo di Laura Viaggiano)

La Città di Salerno, i giornalisti revocano lo sciopero: «L’editore pronto a riaprire il confronto»


L’assemblea dei redattori del quotidiano “la Città” ha deciso all’unanimità di revocare l’ultima delle tre giornate di sciopero che erano state inizialmente proclamate e di tornare al lavoro in redazione. Il sito web torna ad essere aggiornato e domani, venerdì 5 maggio, il giornale cartaceo sarà regolarmente in edicola.
«Questa decisione, che testimonia ancora una volta il grande senso di responsabilità e il forte attaccamento dei giornalisti alla testata – spiega una nota dell’assemblea – è maturata alla luce degli ultimi sviluppi della vertenza in atto con la società editrice per la difesa della centralità della redazione e per il mantenimento dell’integrità e dell’identità del confezionamento del prodotto».
La redazione, infatti, ha preso atto della volontà della proprietà di riaprire il dialogo nei confronti dell’organismo sindacale interno e di quello regionale della Federazione Nazionale della Stampa, ma soprattutto «di formalizzare – si legge ancora nella nota – non oltre la fine della prossima settimana l’impegno verbale, assunto grazie anche alla preziosa mediazione del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, di accettare la proposta della redazione di non esternalizzare la gestione del sito web, di non sottrarre la titolarità di servizi fondamentali in capo, in particolare, alla redazione sportiva e di fissare rigidi paletti intorno al lavoro del service, che deve restare unicamente un fornitore di supporto e non sostitutivo della redazione».
Tutto questo a fronte della confermata disponibilità della redazione a fare un grosso sacrificio economico per venire incontro alle esigenze di bilancio della Edizioni Salernitane Srl, formalizzate in un documento presentato al Cdr dopo neppure sei mesi dall’acquisizione del ramo d’azienda da parte del Gruppo Editoriale L’Espresso Spa, ridiscutendo l’accordo aziendale quasi ventennale sul lavoro domenicale dei giornalisti.
«La redazione – proseguono i giornalisti – confida poi che il direttore responsabile nella nuova organizzazione del lavoro, che deve inserirsi in un più generale piano editoriale da illustrare in tempi brevi all’assemblea, specifichi come intenda procedere alla produzione delle pagine nazionali, anche in considerazione della ridotta dotazione di agenzie di stampa e fotografiche messa a disposizione dall’azienda ai giornalisti de “la Città”».
L’assemblea annuncia, infine, che la redazione vigilerà «anche attraverso il controllo quotidiano del Cdr, a cui ha rinnovato la più totale fiducia e unità d’intenti, che gli impegni formalmente assunti dall’azienda vengano rispettati, non esitando un attimo a tornare a riunirsi in assemblea per rivedere la propria disponibilità e ad adottare tutti gli strumenti di legge a tutela dei propri diritti e della professionalità di ogni singolo redattore, che ha permesso a “la Città” prima di diventare, e poi di consolidarsi, come giornale leader della provincia di Salerno».

Ussi Campania, si insedia il nuovo direttivo: Petino confermato segretario


Si è insediato nel corso della riunione indetta nella sede del Coni Regionale in via Alessandro Longo a Napoli il nuovo Consiglio Direttivo dell’Ussi Campania “Gruppo Felice Scandone”, in carica per il quadriennio 2017/2021. Il Consiglio, presieduto da Mario Zaccaria, dopo l’attribuzione delle deleghe risulta così composto: Rosario Mazzitelli (Vicepresidente Professionista), Luigi Zappella (vicepresidente Pubblicista), Pier Paolo Petino (Segretario/Tesoriere). Consiglieri Professionisti: Antonio Abate, Luigi Carbone, Diego De Luca, Enrico Deuringer, Andrea Ferraro. Consiglieri Pubblicisti: Lorena Sivo, Massimo Sparnelli, Antonio Vuolo. Sono state confermate le deleghe per le province a Luigi Zappella (Avellino/Benevento), Lucio Bernardo (Caserta) e Antonio Abate (Salerno). In apertura di seduta, alla quale ha preso parte anche il vicepresidente nazionale dell’Ussi, Gianfranco Coppola, su proposta del presidente Zaccaria sono stati commemorati i colleghi giornalisti sportivi scomparsi, Vittorio Raio, Paolo Prestisimone, Nino Masiello e Gegè Maisto.