Archivio mensile:Marzo 2015

Ottopagine e Ottochannel, violati i diritti dei lavoratori

Il Sindacato giornalisti della Campania esprime grande preoccupazione per quello che sta avvenendo presso le testate Ottopagine e Ottochannel diffuse ad Avellino, Benevento e Salerno del gruppo Ottomedia della famiglia Vigorito. Nel silenzio più assoluto circa una ventina tra redattori e collaboratori sono stati messi fuori dall’organico. Nessuna giustificazione è stata data a questa operazione di riduzione del personale, effettuata in aperta violazione di ogni prerogativa sindacale e calpestando i diritti dei lavoratori. Il taglio segue quello operato dal gruppo un anno fa, che, non portando ai risultati annunciati dall’azienda, si è tradotto in una perdita secca di risorse fondamentali. Il SGC diffida le società che gestiscono le testate a rispettare la legge e i contratti. Il Sindacato affiancherà i colleghi in ogni iniziativa per vedere riconosciuti i loro diritti e la dignità del loro lavoro.

Teatro Trianon, ora il commissariamento

«Commissariamento immediato del Trianon e accertamento della situazione contabile.»
È quanto chiedono le segreterie regionali di Uilcom-Uil e Sindacato giornalisti della Campania in sèguito alla richiesta immediata di recupero crediti fatta dalla società finanziaria con la quale molti lavoratori del teatro pubblico di Forcella avevano sottoscritto la cessione del quinto dello stipendio. Ciò accade perché il Trianon, presieduto da Maurizio D’Angelo, sta trattenendo da due anni le quote pattuite e non le trasferisce, come dovuto, alla finanziaria.
«Questa brutta vicenda, denunciata anche all’autorità giudiziaria – tuonano i sindacati –, si sta consumando sulle spalle dei lavoratori che già non percepiscono lo stipendio da sei mesi ed è solo l’ultimo doloroso tassello di una vicenda che vede il Trianon in agonia, oberato di pignoramenti immobiliari e mobiliari, senza programmazione e soprattutto senza alcuna prospettiva produttiva, visto pure il silenzio dei soci (Regione Campania e Città metropolitana)».
«Per questo ente che non presenta il bilancio dal lontano 2012 e che per la sua opacità gestionale ha anche visto le dimissioni di un consigliere di amministrazione e del presidente del collegio sindacale – concludono i sindacati –, occorre che il presidente Caldoro, senza perdere altro tempo prezioso, ripristini la legalità, nominando un commissario per accertare innanzitutto la reale situazione contabile e le responsabilità, nonché per redigere un concreto piano industriale».

Accordo con Assocral, più di mille convenzioni per i soci

Il Sindacato giornalisti della Campania è entrato nella rete di Assocral, il più grande network associazionistico del Paese. Questo garantirà ai nostri soci un migliaio di convenzioni con strutture regionali e nazionali. Saranno distribuite le tessere sociali che conterranno anche il codice personalizzato per usufruire delle agevolazioni.
Intanto, si amplia l’offerta delle convenzioni dirette. L’ultima, con la Unipol, riguarda agevolazioni per le assicurazioni, in particolar modo per l’Rc auto per la quale i nostri soci potranno usufruire di offerte particolarmente vantaggiose.
Si ricorda che tutti i soci possono contribuire ad arricchire con la propria iniziativa l’offerta del Sindacato.

Ufficio stampa al funzionario comunale, diffida al sindaco di Corbara

Apprendiamo dalla stampa le incredibili dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Corbara, Pietro Pentangelo, in merito alla mancata assunzione di un addetto stampa, pure prevista da un concorso di selezione, ancora oggetto di discussione, del piano di zona àmbito S1. Per il sindaco Pentangelo, l’àmbito territoriale, costituito dai dodici comuni dell’agro nocerino-sarnese, dalla Provincia di Salerno e dall’Asl Salerno, «oggi ha parecchio personale: ecco perché ho esortato l’ufficio di Piano a trovare una modalità più semplice con un invio di comunicati da parte del dirigente o degli altri funzionari». Il Sindacato giornalisti della Campania ritiene inaccettabile questa considerazione che propugna una pratica illegittima, in aperto contrasto con il dettato della legge 150/2000, nella quale è sancito che «gli uffici stampa sono costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti». In tal senso ci sarebbe anche da chiedersi, senza spirito corporativo alcuno e solo per il pieno rispetto della legge e dei cittadini – che devono essere destinatarî di una corretta comunicazione istituzionale – se il sindaco Pentangelo, in nome delle ristrette risorse economiche disponibili, abbia ipotizzato con la stessa “leggerezza” l’inutilità di altre figure di tecnici abilitati impegnati in altre attività del piano. Il SGC diffida l’amministrazione nel procedere con qualsiasi organizzazione dell’ufficio stampa non contemplata dalla legge e lesiva della dignità della professione giornalistica e chiede un incontro urgente con il sindaco Pentangelo, con il sindaco del Comune di Scafati Angelo Pasqualino Aliberti (capofila del Piano di zona) e con Maddalena Di Somma, responsabile dell’ufficio di Piano, per un opportuno chiarimento anche in merito ai tempi di espletamento del concorso di selezione avviato nel maggio dell’anno scorso.