Archivio mensile:Settembre 2015

Premio di giornalismo "Francesco Landolfo", ecco il bando

Franco Landolfo

Franco Landolfo

Premio Landolfo 2015, ecco come partecipare. Scade il prossimo 31 ottobre il bando di partecipazione alla quarta edizione del premio di giornalismo “Francesco Landolfo”. Indetto da Ordine dei giornalisti della Campania, Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, quotidiano “Roma” e Arga Campania. Il premio vuole valorizzare le intuizioni e l’impegno di Francesco Landolfo (nella foto) – fondatore dell’Arga Campania, vicedirettore del “Roma” e segretario dell’Ordine dei giornalisti della Campania – nella formazione dei giovani colleghi e premia i migliori servizi giornalistici sui temi di ambiente, agricoltura e ricerca scientifica in Campania. I vincitori delle tre sezioni (carta stampata, radio e televisione, internet e foto/videoreportage) riceveranno un assegno di mille euro e una targa.

Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”
Quarta Edizione
BANDO

ART. 1 L’Ordine dei Giornalisti della Campania, il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania (Sugc), il quotidiano Roma e l’Arga Campania indicono la quarta edizione del Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”. Il premio ricorda e valorizza le intuizioni e l’impegno di Francesco Landolfo, fondatore e presidente dell’Arga Campania, vicedirettore del Roma e segretario dell’Ordine dei giornalisti della Campania, nella formazione dei giovani colleghi e premia il miglior lavoro giornalistico inerente l’attualità in campo agricolo, ambientale e della ricerca scientifica in Campania.
ART. 2 Il premio è rivolto ai giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti.
ART. 3 Il premio è diviso in tre sezioni: carta stampata, radio e televisione, internet e foto/video reportage. Il vincitore di ogni sezione sarà premiato con una targa e un assegno di euro 1.000,00 (mille).
ART. 4 I lavori dovranno avere i seguenti requisiti: gli articoli non dovranno superare le 4 cartelle (foglio A/4 – font “Times” – corpo 12); i servizi radiotelevisivi e multimediali non dovranno avere una durata superiore ai 15 minuti. Ogni candidato potrà partecipare con un solo lavoro pubblicato nel periodo 2014-2015. Non sono ammessi lavori pubblicati sul sito dell’Arga Campania. La partecipazione è gratuita; gli articoli, foto e cd non saranno restituiti.
ART. 5 I lavori, corredati da abstract, breve curriculum vitae, dati anagrafici e recapiti del/della concorrente, dovranno essere inviati entro e non oltre il 31 ottobre 2015 a mezzo raccomandata con R.R. o portati a mano alla segreteria del premio “Francesco Landolfo”, presso la redazione del quotidiano “Roma”, via Chiatamone 7, 80121 Napoli.
ART. 6 La Giuria del premio è composta dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli; dal segretario del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, Claudio Silvestri; dai direttori del quotidiano “Roma”, Antonio Sasso e Pasquale Clemente; dal presidente Arga Campania, Geppina Landolfo; dal consigliere nazionale Fnsi e Unaga (Unione delle Arga), Gianpaolo Necco. Il giudizio della giuria è insindacabile; la partecipazione al Premio implica l’accettazione di tutte le clausole del presente bando.
ART. 7 I risultati del concorso, le motivazioni ai vincitori e le foto saranno pubblicati e scaricabili dai siti dell’Ordine dei Giornalisti, del Sugc, del quotidiano Roma e dell’Arga Campania. La data e il luogo di premiazione sarà comunicata direttamente agli interessati via e-mail. I premi saranno consegnati esclusivamente ai vincitori presenti alla cerimonia di premiazione. L’invito ufficiale alla Cerimonia di Premiazione non dà diritto al rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno.

Nuovo direttivo SUGC, gli auguri di CGIL, CISL e UIL

La Slc Cgil Napoli e Campania rivolge le proprie congratulazioni a Claudio

Osvaldo Barba, segretario Slc-Cgil

Osvaldo Barba, segretario Slc-Cgil

Silvestri, neoeletto Segretario Regionale del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania che ha colmato un vuoto, riportando a Napoli e in Campania la FNSI con cui la Slc e la Cgil hanno da sempre un rapporto di stretta collaborazione. Auguri di buon lavoro a tutta la nuova squadra del Sugc.

La Slc Cgil Napoli e Campania

Le nostre congratulazioni al neoeletto Segretario del Sindacato Unitario

Massimo Taglialatela, segretario Uilcom

Massimo Taglialatela, segretario Uilcom

Giornalisti Campania, Claudio Silvestri. A lui e a tutto il Direttivo va l’augurio di buon lavoro e l’apprezzamento per aver riportato la Campania e i suoi giornalisti nel patto federativo della Federazione Nazionale della Stampa. A difesa delle professionalità, contro ogni forma di precariato e intimidazione, riteniamo che l’azione debba essere forte e decisa così come dimostrato in questi anni dal SUGC.

La Segreteria Regionale Uilcom Campania

La Segreteria Regionale della FISTel-CISL Campania formula, a nome di tutta l’Organizzazione, i propri auguri a Claudio Silvestri da poco eletto alla guida del SUGC, neo costituito Sindacato di categoria dei giornalisti campani. La FISTel-CISL Campania, da sempre attenta al mondo dell’Informazione ed alle dinamiche che caratterizzano la categor

Salvatore Topo, segretario regionale FISTel-CISL

Salvatore Topo, segretario regionale FISTel-CISL

ia dei Giornalisti, nel formulare al Segretario Silvestri gli auguri di buon lavoro, ricorda quanto sia centrale e strategica per una Regione come la Campania l’esigenza di aprire una vertenza sull’Informazione che, partendo dall’obbiettivo di contrastare con maggiore forza e vigore il precariato nella categoria composta per la stragrande maggioranza da pubblicisti che hanno grandi difficoltà ad avere accesso a forme contrattuali certe e soprattutto “emerse”, provi anche e con rinnovato slancio a porre al centro dell’azione delle Istituzioni e della Politica il rilancio della piccola emittenza radio televisiva su scala regionale di recente entrata in crisi ed individui percorsi virtuosi per sostenere attraverso il micro credito seri progetti di sviluppo per piccole imprese giornalistiche e poligrafiche o joint-venture per la creazione di nuovi network dell’Informazione che possano rappresentare un rilancio del “lavoro buono” per tutti gli operatori della Comunicazione legata all’Informazione. La FISTel-CISL Campania ,crede in questo nuovo corso della massima Istituzione Regionale ed è convinta che con la sinergia tra tutti i soggetti protagonisti di questo settore si possa davvero creare sviluppo e buona occupazione.

Claudio Silvestri segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania

Claudio Silvestri

Claudio Silvestri


È Claudio Silvestri, 41anni, redattore del quotidiano “Roma”, il nuovo segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania. È quanto stabilito all’unanimità dal consiglio direttivo del sindacato dopo le elezioni degli organi sociali del 20 e del 21 settembre. Il segretario uscente Armando Borriello è stato nominato presidente del consiglio direttivo e rappresenterà il sindacato nella consulta nazionale. Vicesegretario vicario è Fulvio Scarlata, 49 anni, redattore de “il Mattino”, vicesegretario per i giornalisti collaboratori è Angela Calabrese, mentre Giovanni Rinaldi è stato confermato tesoriere. Nell’ambito del consiglio direttivo sono stati, inoltre, affidati i seguenti incarichi: Antonella Monaco, segretario provinciale di Caserta, Edoardo Scotti, segretario provinciale di Salerno, Laura Viggiano, lavoro autonomo, Fabrizio Cappella, Rai e radio e tv private, Paolo Animato, Uffici stampa, Roberta De Maddi, fotoreporter e lavoro autonomo, Antonio Prigiobbo, Startup e innovazione. Gerardo Ausiello e Gianpaolo Necco sono stati confermati consiglieri nazionali della FNSI. Inoltre, sono stati affidati i seguenti incarichi: Giovanni Colucci, segretario provinciale di Avellino, Vincenzo Lamberti, segretario per Napoli Sud, Cristina Liguori, commissione nazionale Pari opportunità, Andrea Petrella, commissione nazionale Uffici stampa, Benigno Blasi, commissario per la sezione territoriale di Benevento.
Gli auguri del presidente dell’Ordine
“Buon lavoro al nuovo direttivo del Sindacato unitario giornalisti della Campania” è il messaggio del presidente dell’Ordine regionale Ottavio Lucarelli: “Auguri al segretario Claudio Silvestri e a tutta la squadra che ha riportato Napoli all’interno della Federazione nazionale della stampa. Assieme al sindacato, ognuno nelle rispettive competenze, continueremo a lavorare per l’unità della categoria in una fase segnata da un forte precariato e da preoccupanti minacce ai giornalisti”.

Roberto Saviano rispetti i giornalisti campani

NAPOLI 07/10/2013 LO SCRITTORE ROBERTO SAVIANO DEPONE DURANTEIL PROCESSO PER LE MINACCE RICEVUTE DAL  CLAN CAMORRISTICO DEI CASALESI
Roberto Saviano, scrittore non-giornalista (non iscritto all’Ordine) continua ad attaccare l’informazione in Campania pur avendo ripetutamente saccheggiato i giornali locali, come dimostrato da una sentenza che ha imposto al suo ex editore di citare Cronache di Napoli, fonte delle “notizie” utilizzate per il libro “Gomorra”. Saviano, in sostanza, attacca quella stessa informazione da cui prende a piene mani le notizie. A questo va aggiunto l’ultimo caso di presunto plagio relativo al libro “Zero zero zero” dello scrittore non-giornalista, denunciato dalla stampa statunitense. Lo scrittore non-giornalista ribatte descrivendo il suo lavoro come un metodo tra giornalismo e non fiction. “Il mezzo è la cronaca – dice – il fine è la letteratura”. Ma allora il suo è un esercizio abusivo della professione? Saviano eviti generalizzazioni e impari ad avere rispetto dei giornalisti che fanno il proprio dovere, soprattutto quelli della Campania, molti dei quali lavorano nei territori di frontiera a caccia di vere notizie per pochi euro rischiando anche la propria incolumità senza alcuna protezione. E’ quanto sostengono l’Ordine dei giornalisti della Campania, il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania e i consiglieri nazionali campani della Fnsi.

Il sindaco querela cronista, così si limita la libertà di stampa

Il sindaco Luigi de Magistris dice di essere per la libera informazione e allo stesso tempo minaccia querela al collega Simone Di Meo. La colpa del cronista sarebbe quella di aver pubblicato una foto che raffigura il primo cittadino con un ristoratore del lungomare “liberato” arrestato per associazione a delinquere di stampo camorristico. Siamo sicuri che l’ex magistrato non sapesse nulla delle amicizie dell’imprenditore, come ha spiegato, ma da uomo delle istituzioni deve dare conto anche di una foto. In Italia la querela viene utilizzata dai politici per mettere a tacere la stampa, come strumento di censura. Il Sindacato dei giornalisti è al fianco del collega Di Meo, professionista di esperienza, e lo sosterrà anche nella sua battaglia legale.

È morto Pierangelo Piegari, il cordoglio di Ordine e Sindacato

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È morto a seguito di un malore, il collega Pierangelo Piegari, 72 anni, storico giornalista e conduttore del Tg1 Rai ed ex sindaco di San Gregorio Magno (Salerno). Il Sindacato unitario giornalisti della Campania e l’Ordine dei giornalisti della Campania esprimono cordoglio alla famiglia Piegari e ai colleghi della redazione del Tg1 Rai.

Giancarlo chi? Cronaca di un giorno qualunque

giancarlo
 
Trent’anni fa al Mattino, di pomeriggio inoltrato, arriva una notizia in redazione: “Hanno ucciso Giancarlo Siani!”. La prima reazione di molti, tranne che dei colleghi di Cronaca, fu: “E chi è?”.
Il direttore Pasquale Nonno era fuori dal giornale, e anche lui non capì subito la tragedia appena consumata.
Giancarlo non era un giornalista contrattualizzato, non era uno assunto con regolare contratto. Era solo un collaboratore, pagato a tanto il pezzo. Uno che scriveva dalla redazione di Torre Annunziata: allora, nei formidabili anni 80, il Mattino aveva aperto varie redazioni locali (Pozzuoli, Torre Annunziata, ecc.) dove lavoravano, oltre a un redattore del giornale, alcuni giovani che fungevano da “corrispondenti”, ma che spesso non avevano nemmeno un contratto da corrispondenti.
Insomma, Giancarlo era uno di loro. Oggi li chiamano “precari”, allora venivano definiti “abusivi” pur essendo in possesso di regolare tesserino dell’Ordine dei giornalisti.
Giancarlo era, quindi, un “abusivo”.
E Nonno aveva solo di sfuggita conosciuto di persona Siani, aveva letto i suoi pezzi ed era contento del lavoro che svolgeva.
Forse, un giorno – chissà quando – sarebbe stato contrattualizzato o addirittura assunto.
Ma quella sera del 23 settembre del 1985, Giancarlo era solo un giovanotto di balde speranze, bravo, e nient’altro.
Tant’è vero che la prima reazione fu di “nascondere” quel delitto. Di tenere “bassa” la notizia della sua morte: un titolo su un paio di colonne, di piede, in prima pagina. Giancarlo creava imbarazzo al Mattino: non era un redattore, né un collaboratore con contratto. Era nessuno. Ma quel nessuno, ora era lì, riverso in un mare di sangue nella sua Mehari verde sotto casa. E allora? Come sarebbe potuto diventare “uno di noi”?
La decisione di minimizzare l’uccisione, affondò nel giro di un paio d’ore: la rivolta dei redattori, dei suoi colleghi, dei suoi amici della Cronaca di Napoli, dei capi dell’ufficio centrale del giornale fece cambiare idea a Nonno.
E così, con un pizzico di cinismo, Siani divenne il “Cronista del Mattino” ucciso: in apertura di prima pagina e con vari servizi sulla sua morte. “Cronista”, così il giornale si salvò l’anima, arrivando a dire che l’assunzione di Siani era imminente e che solo intoppi burocratici avevano impedito la sua regolarizzazione. Così, Giancarlo divenne uno di noi…
E da quella sera tragica entrò nel mito: “muore giovane chi è caro agli dei”, scrive Menandro e Giacomo Leopardi ne fa l’epigrafe del suo “Amore e morte”. Giancarlo, eroe della libera stampa, Giancarlo giornalista coraggioso, Giancarlo idolo di migliaia di giovani che gridano e cercano riscatto contro la camorra e le mafie.
Nei giorni seguenti la fine di Giancarlo, il Mattino visse il proprio dramma in un’assemblea di redazione storica: un’autentica autodafé in cui i capi della Cronaca fecero autocritica, si scannarono tra di loro accusandosi a vicenda di non aver capito il pericolo a cui avevano esposto il ragazzo. Il capocronista Gianni Campili arrivò a disperarsi, a piangere, a chiedere perdono davanti a tutti per la morte di quel giovane. In quel momento, Gianni assunse su di sé tutte le colpe, anche quelle che non aveva. E forse solo quell’autoflagellazione lenì la rabbia e il dolore
di colleghi che nemmeno conoscevano Giancarlo e chiedevano conto per capire l’abisso in qui era stato precipitato il più grande giornale del Sud.
Dopo quella sera tragica del 23 settembre, nulla fu come prima. E oggi, trent’anni dopo, vedo celebrazioni, film, ricostruzioni, retroscena, libri, su Giancarlo.
Giancarlo eroe: sì – aggiungo io – ma suo malgrado.
E oggi anche io – tra quelli che non lo conoscevano – celebro commosso non il collega, ma il “giovane morto perché caro agli dei”.

Armando Borriello
uno dei redattori del Mattino in quell’assemblea.

Sindacato Unitario Giornalisti Campania, rinnovati gli organi direttivi

Armando Borriello al seggio di Napoli

Armando Borriello al seggio di Napoli


Grande partecipazione alle elezioni per il rinnovo degli organi sociali del Sindacato unitario giornalisti della Campania. Nelle giornate di domenica 20 e lunedì 21 settembre nei seggi allestiti a Napoli e nelle province si sono recati complessivamente 224 giornalisti da tutta la Campania, sia professionisti che pubblicisti, ovvero quasi il 50 per cento degli aventi diritto al voto. All’interno della lista unitaria “Per un nuovo sindacato” risultano eletti in ordine di preferenze nel Consiglio direttivo per i professionali Claudio Silvestri, Armando Borriello, Antonella Monaco, Fabrizio Cappella, Laura Viggiano, Fulvio Scarlata, Eduardo Scotti, Giovanni Rinaldi, Paolo Animato e per i collaboratori Angela Calabrese, Roberta De Maddi, Antonio Prigiobbo; nel Collegio dei probiviri per i professionali Carmine Alboretti, Giuseppe Picciano, Domenico Pelagalli e per i collaboratori Clarissa Campodonico, Domenico Sica; nel Collegio dei sindaci per i professionali Antonella Scutiero, Davide Savino e per i collaboratori Angela Saracino. Primi dei non eletti per i professionali Nunzia Marciano, Massimo Calenda, Maurizio Cerino e per i collaboratori Ciro Montella. La FNSI, che il 28 aprile scorso ha affiliato all’unanimità il Sindacato unitario giornalisti della Campania, ha espresso un forte apprezzamento per la partecipazione e la vitalità mostrata dal Sugc, che ha riempito il vuoto lasciato dall’Associazione napoletana della stampa e che completa così, nei tempi previsti, l’iter che ha riportato nel patto federale le colleghe e i colleghi della regione.
IL SITO DELLA FNSI
Candidati professionali al Consiglio direttivo
Claudio Silvestri 134
Armando Borriello 112
Antonella Monaco 100
Fabrizio Cappella 94
Laura Viggiano 91
Fulvio Scarlata 83
Edoardo Scotti 75
Giovanni Rinaldi 70
Paolo Animato 53
Nunzia Marciano 8
Maurizio Cerino 1
Massimo Calenda 1
Candidati collaboratori al Consiglio direttivo
Angela Calabrese 29
Roberta De Maddi 19
Antonio Prigiobbo 18
Ciro Montella 2
Candidati professionali al Collegio probiviri
Carmine Alboretti 102
Giuseppe Picciano 92
Domenico Pelagalli 53
Candidati collaboratori al Collegio probiviri
Clarissa Campodonico 19
Domenico Sica 11
Candidati professionali al Collegio dei sindaci
Antonella Scutiero 94
Davide Savino 45
Candidati collaboratori al Collegio dei sindaci
Angela Saracino 33

Chiude Telenostra, in Irpinia è emergenza per l'editoria

telenostra”L’editore Piccirillo ha chiuso Telenostra, la tv irpina del gruppo Lunaset. I dipendenti sono stati trasferiti presso le altre sedi dell’emittente a Napoli e Caserta. Lascia il gruppo, invece, il direttore della sede di Avellino Pierluigi Melillo. La chiusura di un’emittente con trenta anni di storia, tra le prime a dare voce al territorio irpino, fondata da Pasquale Grasso, giornalista che ha allevato schiere di giovani giornalisti, lascia un vuoto preoccupante”. È quanto si afferma in un comunicato dell’Ordine dei giornalisti della Campania, del Sindacato unitario giornalisti della Campania e dei consiglieri nazionali campani della Fnsi i quali ”censurano ed esprimono grande preoccupazione per la decisione dell’editore che priva la provincia di un importante riferimento per l’informazione e la libertà”. ”L’Irpinia – si afferma – sarà meno rappresentata con la chiusura di una voce rilevante. Il richiamo è all’editore affinché ritorni rapidamente sulla sua decisione. Sindacato e Ordine sono vicini ai colleghi e vigileranno perché siano rispettate da Lunaset le prerogative dei giornalisti e dei tecnici”.

Università del Sannio, bando illegittimo per l'ufficio stampa

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L’Università del Sannio ha messo a bando un posto “ad interim” per l’ufficio stampa e comunicazione. Anche in questo caso, come in troppi nella nostra regione, viene violata la legge 150/00: l’incarico, infatti, potrebbe essere affidato anche a chi non è giornalista. Sindacato unitario (SUGC) e Ordine dei giornalisti della Campania sono intervenuti chiedendo di ritirare il decreto. Se questo non verrà fatto l’atto verrà impugnato. Sindacato e Ordine chiedono un incontro urgente con il Rettore perché fornisca chiarimenti in merito.