Archivio mensile:Dicembre 2016

De Magistris «per la libertà di stampa», ma è allergico al confronto

Il sindaco Luigi de Magistris

Il sindaco Luigi de Magistris

“Informiamo il sindaco Luigi De Magistris che la replica è un diritto, l’insulto no. Nella sua reazione ai comunicati di Sindacato e Ordine dei giornalisti, durante i saluti di fine anno, il primo cittadino parla di ironia, mentre a noi sembra soltanto nervoso. La stampa va rispettata, su questo il Sindacato dei giornalisti non transige e De Magistris deve farsene una ragione. Stupisce, inoltre, che, proprio mentre parla di ‘caso chiuso’, il sindaco di Napoli faccia sapere di non voler partecipare a un dibattito televisivo con gli stessi giornalisti che lo hanno criticato. In questo modo dimostra la sua allergia a qualsiasi forma di contraddittorio civile. Il rispetto della libertà di espressione si pratica, non si predica soltanto”. Così la Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania.

Di seguito il link all’intervento del sindaco:

http://multimediale.comune.napoli.it/index.php?n=6481

«Il giornalista ha bevuto», il Sugc: gravi affermazioni del sindaco

“Prima di usare espressioni gravi e inopportune nei confronti di un giornalista di indiscussa professionalità, il sindaco de Magistris dovrebbe almeno leggere gli articoli. Nel pezzo in questione e nei titoli si scrive chiaramente che sono i partiti e i gruppi consiliari a chiedere sostanziosi cambi in giunta, e non che il sindaco effettuerà tali cambi. Evidentemente non è il collega ad aver esagerato con l’alcol durante le feste natalizie, ma forse il sindaco o qualche suo collaboratore”. Così il Sindacato unitario giornalisti della Campania a seguito delle dichiarazioni di Luigi de Magistris su un articolo pubblicato da “il Mattino” nel quale si dice che i partiti della coalizione di maggioranza chiedono dei cambi in Giunta. «Capisco che durante le feste natalizie ci sia anche un uso significativo di sostanze alimentari e alcoliche – aveva affermato de Magistris – ma forse c’è qualcuno che si vuole candidare per fare il sindaco di Napoli nel 2021 e vuole fare il programma elettorale al sindaco».  «Io – aggiunge – non ho bisogno di indicazioni o di notizie inventate, non ne ha bisogno soprattutto la città e non è rispettoso nei confronti degli assessori che hanno lavorato anche a Natale. Vorrei capire queste persone da dove cacciano queste notizie, si assumessero la responsabilità di dire che è un pensiero autonomo del giornalista».

Documenta episodio di racket, giornalista minacciato a Sant'Antimo

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Gaetano Pragliola

Il giornalista di Teleclub Italia Gaetano Pragliola è stato minacciato questa mattina mentre stava facendo un servizio sull’esplosione di una bomba carta davanti ad un negozio a Sant’Antimo. Il cronista è stato avvicinato da due energumeni che lo hanno minacciato e lo hanno costretto a consegnare il telefono e cancellare le immagini che stava girando. Si tratta di un episodio inquietante che evidenzia come in alcune aree la criminalità sia completamente padrona del territorio, sono zone dove i commercianti vengono minacciati per il pizzo e i giornalisti perché documentano i soprusi. Ai carabinieri chiediamo che le due persone vengano identificate e denunciate per un episodio violento e intollerabile che lede il diritto di informazione. Al collega, che, comunque è riuscito a recuperare le immagini e a fare il suo servizio, la solidarietà e la vicinanza del Sindacato unitario giornalisti della Campania.

Convenzione con Cuzzolin editore, sconto per i giornalisti

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In arrivo importanti agevolazioni per i giornalisti della Campania. Prosegue l’attività culturale promossa dall’imprenditore partenopeo Maurizio Cuzzolin. Nell’ambito delle attività per il trentennale della Cuzzolin editore, viene siglata l’intesa con il Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania, grazie alla sensibilità del segretario Claudio Silvestri.

Il progetto prevede alcune agevolazioni e sconti del 20% per tutti gli iscritti che intenderanno effettuare acquisti attraverso il portale della casa editrice www.cuzzolineditore.com.

La Cuzzolin srl, infatti, nell’anno appena trascorso, ha festeggiato il suo trentennale. Il progetto editoriale iniziale si è arricchito nel tempo, tanto che, ad oggi, sono oltre cinquecento le pubblicazioni tra volumi e periodici che compongono il catalogo, suddiviso in tre sezioni: CULTURA, TECNICA E MEDICINA.

L’editore ha, fin da subito, rivolto la sua attenzione ed i suoi interessi al mondo della Medicina, un’area tematica in constante evoluzione, orientando la produzione tanto su tematiche strettamente professionali, quanto su argomenti di pura formazione. L’interazione con il mondo della scienza, della ricerca e le pubblicazioni realizzate hanno determinato, in breve tempo, il consenso della comunità scientifica e dell’utenza, facendola diventare un punto di riferimento nel panorama dell’editoria italiana.

Nel corso degli anni, i risultati tanto gratificanti, quanto meritati, hanno indotto l’Editore a dare  vita ad una seconda linea editoriale dedicata alla Cultura Umanistica, con l’obiettivo di analizzare, approfondire ed attualizzare l’interpretazione di avvenimenti e personaggi della storia, della cultura e della tradizione, immettere nei circuiti culturali del Paese suggerimenti, stimoli e proposte derivanti dal fervore della ricerca nei molteplici settori del mondo del sapere, raccontare l’uomo. Attualmente questa sezione del catalogo comprende 16 collane monotematiche, coordinate e gestite da singoli direttori: letteratura, filosofia, estetica, antropologia, sociologia, attualità, cinema e teatro, alimentazione e benessere, impegno sociale, sono solo alcuni degli argomenti cui sono ispirate.

Inoltre la casa editrice Cuzzolin, è da sempre impegnata in un progetto di recupero, di rivalutazione e promozione della storia, della cultura e delle tradizioni della città di Napoli, con ben tre collane di successo: Neapolis, Napoli in tasca, Pari e Dispari.  

L’Ingegneria è la terza sezione in catalogo. Le sue pubblicazioni sono ispirate alle complesse dinamiche  di un settore tecnico, in costante sviluppo e di fondamentale importanza, in cui le conoscenze scientifiche vengono utilizzate per lo sviluppo di sistemi e soluzioni in grado di soddisfare le esigenze della società.

Altro settore strategico della casa editrice è la Divisione Periodici, la cui Redazione coordina e gestisce l’attività dei comitati delle singole testate.

(comunicato Cuzzolin Editore)

Una canzone sulla tragedia di fortuna, giovedì al Sugc si presenta l'album di Tommasone

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Giovedì 22 dicembre alle 11.00, presso la sede del Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania, verrà presentato ‘Radical shit’, l’album d’esordio di Hello sPunk, l’alter ego del giornalista e scrittore Giancarlo Tommasone. Il disco, in vendita sulle maggiori piattaforme digitali a partire dal 12 dicembre, è stato prodotto per l’etichetta partenopea Studio8 da Diego Leanza, tra i producer più apprezzati in Italia e all’estero. Sono dieci le tracce dell’album, caratterizzate da un sound aggressivo, tipico del punk e dai testi che fanno dell’irriverenza e della dissacrazione dei tabù e dei luoghi comuni, il marchio di fabbrica del progetto. Si spazia dall’intimismo alle tematiche della dipendenza, dell’omologazione, delle necessità vere o presunte dell’uomo moderno, passando attraverso la critica politica e sociale. Hello sPunk nel corso di quest’anno ha pubblicato già due singoli e i relativi video, ‘La mia malattia’ e ‘BJ4me’, accolti con entusiasmo da pubblico e critica specializzata. Per il lancio dell’album è stato scelto il singolo ‘Canzone di Fortuna’; il video realizzato per il brano è on line dal 14 dicembre sul canale YouTube di Studio8. ‘Canzone di Fortuna’ è stata ispirata dalla tragica storia della piccola Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni del Parco Verde di Caivano uccisa nel giugno del 2014. “Si tratta di una filastrocca nera. A livello emozionale, uno dei pezzi più difficili che abbia mai scritto. Quello che è accaduto è davvero inquietante”, dichiara Giancarlo Tommasone, che all’epoca dei fatti si è occupato del caso in veste di cronista. All’interno dell’album anche la traccia ‘Ninna nanna per tenerla sveglia’, in cui Hello sPunk duetta con Diego Leanza. A breve verrà realizzata anche la stampa fisica di ‘Radical shit’, un’edizione speciale che vedrà l’aggiunta di una bonus track ai dieci brani che compongono l’album.

Il boss pentito le chiede 100mila euro di danni, solidarietà di Fnsi e Sugc alla giornalista Giuliana Covella

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Il boss pentito della camorra Giuseppe Misso ha chiesto 100mila euro di danni alla collega di Metropolis Giuliana Covella per un articolo pubblicato su il Mattino e per quanto scritto nel suo libro sulla strage del Rapido409.
Nell’articolo riportato negli atti il nome del boss non compare in alcun modo, così come nel libro si precisa che l’ex ras del rione Sanità è stato assolto da ogni accusa (fu condannato in primo grado per detenzione di esplosivo). È evidente che la denuncia è l’ennesimo tentativo di mettere il bavaglio ad un cronista.
Alla collega va la solidarietà e il supporto del Sindacato unitario giornalisti Campania e della Federazione nazionale della stampa italiana che richiamano ancora una volta il Parlamento ad intervenire con urgenza per arrivare ad una legge contro le querele temerarie.

Nome in codice: Caesar, in mostra a Napoli le fotografie sui detenuti siriani vittime di tortura

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Giovedì 15 dicembre, alle 16.00, nella sala delle Terrazze di Castel dell’Ovo, a Napoli, verrà inaugurata la mostra “Nome in codice: Caesar. Detenuti siriani vittime di tortura”: una selezione delle immagini scattate da Caesar, pseudonimo che protegge l’identità di un ex fotografo della polizia militare del regime siriano, il cui incarico, dal 2011, era quello di fotografare i corpi dei detenuti uccisi dalle torture nelle carceri siriane. Per due anni, Caesar ha fatto copie delle immagini e nel 2013 ha disertato, portando con sé in Occidente le copie delle fotografie.
L’inaugurazione sarà preceduta, alle 10.30 di giovedì 15 dicembre, da un incontro con la stampa e gli studenti, in Via Mezzocannone n. 101. All’incontro interverranno:
l’assessore alla Cultura ed al Turismo, Nino Daniele;
l’ex prigioniero sopravvissuto alle torture, Mazen Alhummada;
Tina Marinari di Amnesty International;
Armando Borriello, presidente del Sindacato unitario giornalisti Campania;
Nino Santomartino di Focsiv;
il giornalista italo-siriano Fouad Roueiha;
la prof.ssa Daniela Pioppi, docente di Storia contemporanea dei Paesi Arabi all’Università Orientale;
il dott. Sami Haddad, esperto di Lingua Araba presso la stessa Università;
Filomena Annunziata, della Fuci;
Chiara Cetrulo degli Studenti UniOr pro la Rivoluzione Siriana.
Coordina Germano Monti, del Caesar Team Italia.
Delle migliaia di immagini scattate da Caesar, ne sono state selezionate una trentina che costituiscono la mostra, già esposta al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, al Memorial dell’Olocausto a Washington, al Parlamento Europeo di Strasburgo, a Westminster, a Parigi, Boston, Dublino e in molte altre città.
In Italia, le immagini di Caesar sono state esposte per la prima volta al MAXXI di Roma nell’ottobre scorso. La mostra è promossa da Amnesty International, Fnsi, Articolo 21, Focsiv – Volontari nel mondo, Coordinamento delle Università del Mediterraneo e Unimed, in collaborazione con la Fuci napoletana e gli Studenti UniOr per la Rivoluzione Siriana ed ha ottenuto il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Università Orientale.
La magistratura francese, sulla base delle informazioni fornite da Caesar, ha aperto un procedimento per crimini contro l’umanità nei confronti del regime di Assad e iniziativa analoghe sono in corso in Spagna e in Germania, mentre il Congresso degli Stati Uniti ha appena votato una legge al riguardo.

Inpgi, via libera all’una tantum alle pensioni più basse

Il Consiglio di amministrazione dell’Inpgi ha approvato – per il quarto anno consecutivo – l’erogazione di un importo una tantum sulle tredicesime, utilizzando l’apposito Fondo di perequazione costituito in occasione del rinnovo del Contratto nazionale di lavoro giornalistico del 2009 e alimentato con un contributo di 5 euro mensili versato dai giornalisti attivi.
Nonostante la diminuzione degli occupati, il Comitato tecnico Fnsi/Inpgi che si occupa della gestione del Fondo di perequazione, nella riunione del 25 novembre scorso ha proposto di adottare gli stessi criteri dell’anno precedente:
Pensionati diretti: “Una tantum” pari a 2mila euro lordi alle classi di importo pensionistico fino a 2.500 euro lordi mensili (beneficiari circi 482 rispetto ai 439 dell’anno precedente);
Pensionati superstiti: “Una tantum” pari a 1.500 euro lordi alle classi di importo pensionistico fino a mille euro lordi mensili riferiti all’intero nucleo (beneficiari circa 33 rispetto ai 51 dell’anno precedente).
«Nel 2016 – fa notare l’Istituto – complessivamente 25 pensionati in più beneficeranno della suddetta erogazione. Poiché il Fondo di perequazione ha lo scopo di contribuire alla perdita di potere d’acquisto che subiscono i trattamenti pensionistici nel corso del tempo, l’erogazione sarà applicata alle pensioni in essere alla data del 31 dicembre 2015».
Dall’erogazione sono stati inoltre esclusi i seguenti trattamenti:

  • anzianità contributiva Inpgi inferiore a 10 anni;
  • pensioni non contributive;
  • beneficiari di assegni di superinvalidità e contributo per case di riposo;
  • pensioni a superstiti riferire a posizione de cujus con anzianità contributiva Inpgi inferiore a 10 anni.

«Si tratta di una decisione volta a tutelare i redditi più bassi e resa possibile grazie alla solidarietà intergenerazionale derivante dal contributo degli attivi», ha commentato la presidente dell’Inpgi, Marina Macelloni.
Mentre il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso ha rilevato: «Era tutto previsto e non è mai stato in discussione: la solidarietà intergenerazionale nella categoria funziona. Il pagamento della perequazione alle pensioni più basse, grazie al contributo dei giornalisti contrattualizzati, così come quello della rata dell’ex fissa, rappresenta una brutta notizia per gli spacciatori di falsità e per i professionisti della mistificazione, fortunatamente pochi, che nei mesi scorsi si sono lanciati in insulti personali contro i vertici di Fnsi e Inpgi e in profezie di catastrofi prontamente smentite dai fatti, al solo scopo di tentare, ovviamente senza riuscirci, di delegittimare i gruppi dirigenti della categoria. Questa vicenda, esattamente come quella dell’ex fissa, dà l’esatta dimensione della serietà e dell’attendibilità di chi, servendosi della rete, sparge fango e diffonde veleni per costruirsi una credibilità che non ha mai avuto».