Aeranti-Corallo e Federazione nazione della Stampa italiana hanno sottoscritto mercoledì 16 novembre 2022 il rinnovo del Contratto collettivo nazionale per il lavoro giornalistico subordinato nelle imprese del settore radiotelevisivo locale e il Regolamento per la disciplina dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co) giornalistica nelle imprese dello stesso settore.
Le principali novità del CCNL riguardano l’ambito di applicazione, con la previsione che l’opera del teleradiogiornalista nel corso dell’orario normale di lavoro potrà essere utilizzata anche per le testate online prodotte dall’azienda e per l’eventuale diffusione di contenuti tramite siti web e piattaforme social (ivi comprese, a titolo esemplificativo, l’attività di videomaker e di web editor). Inoltre, si è proceduto ad allineare il contenuto del CCNL alle modifiche normative intervenute negli ultimi anni (per esempio, il passaggio della previdenza dei giornalisti dipendenti dall’Inpgi all’Inps) ed è stato introdotto il Regolamento di disciplina.
Il nuovo contratto entrerà in vigore il 1° gennaio 2023 e scadrà il 31 dicembre 2026.
L’aumento retributivo per tutti i teleradiogiornalisti dipendenti è fissato in 100 euro lordi mensili, che saranno riconosciuti in due tranche da 50 euro lordi ciascuno con decorrenza, rispettivamente, marzo 2023 e marzo 2024.
Per i teleradiogiornalisti collaboratori (non dipendenti), qualora le prestazioni concordate (a decorrere dal 1° gennaio 2023) siano almeno 6 al mese, il compenso lordo annuo non potrà essere inferiore a 3.600 euro (anziché 3.000 euro come previsto in precedenza).
Il coordinatore Aeranti-Corallo, Marco Rossignoli e il segretario generale Fnsi, Raffaele Lorusso, hanno espresso soddisfazione per il risultato delle trattative, evidenziando che il CCNL dell’emittenza radiotelevisiva locale è vigente dall’ottobre 2000 e disciplina i rapporti di lavoro per circa 2.000 giornalisti che, con il proprio impegno, contribuiscono quotidianamente ad arricchire l’informazione sui territori grazie ad una rete capillare di emittenti. «È volontà delle parti sociali continuare a battersi per rafforzare il settore, valorizzando il lavoro dei giornalisti», il commento congiunto.
«Un contratto che si caratterizza per la sua sostenibilità e per volontà delle parti di dare un riconoscimento economico ai colleghi in un momento difficile per il settore dell’emittenza locale radiotelevisiva e per tutta la filiera dell’informazione in Italia», ha notato il segretario generale Lorusso.
«Altro aspetto importante – ha rilevato – è l’introduzione nell’articolato di nuove figure professionali: un passaggio per noi fondamentale nell’ottica dell’impegno quotidiano del sindacato a far sì che il sistema di tutele, diritti e garanzie per i giornalisti si rafforzi sempre di più. Un discorso che riguarda tutti: radio e televisioni, carta stampata e web».
Il coordinatore di Aeranti-Corallo, Marco Rossignoli, al tavolo insieme con Alessia Caricato, direttore dell’associazione Corallo e accompagnato, fra gli altri, dal segretario di Aeranti, Fabrizio Berrini, ha ricordato come «la prima firma di questo contratto risale al 2000: da 22 anni che questo contratto disciplina i rapporti di lavoro dei giornalisti nel settore delle radio e tv locali e parallelamente oggi su web e social».
Pur «in un momento complicato per l’economia italiana e del comparto, siamo pervenuti a un rinnovo contrattuale sostenibile per le imprese, con un riconoscimento importante alle professionalità dei giornalisti e guardando all’evoluzione tecnologica in atto anche in questo settore. Credo sia importante – ha concluso Rossignoli – che editori e giornalisti affrontino insieme le difficoltà del momento per uscirne, insieme, nel migliore dei modi».
Alla firma del rinnovo contrattuale erano presenti o collegati da remoto i componenti della Segreteria federale e della Giunta esecutiva della Fnsi, i rappresentanti delle Associazioni Regionali di Stampa e Claudio Silvestri, delegato della Giunta esecutiva all’emittenza locale.