Archivio mensile:Gennaio 2015

Lorusso nuovo segretario della FNSI: «Campania in Federazione dalla porta principale»

Il nuovo segretario generale della FNSI, Raffaele Lorusso, con il segretario del SGC Armando Borriello

Il nuovo segretario generale della FNSI, Raffaele Lorusso, con il segretario del SGC Armando Borriello


È stato eletto segretario generale della FNSI al primo scrutinio Raffaele Lorusso. «Le associazioni regionali di stampa sono il centro di questa Federazione – ha detto nel suo intervento programmatico di giovedì – quindi dobbiamo ripartire da loro e quando parlo di associazioni, parlo di 20 associazioni e non di 19. Quindi Napoli deve rientrare in Federazione al più presto e deve farlo dalla porta principale».
Nella giornata di ieri, per acclamazione, è stata votata una mozione che impegna il primo Consiglio Nazionale utile a federare la Campania. Una mozione proposta da Guido Besana (Lombardia), che ha visto il SGC direttamente impegnato nella raccolta di adesioni e che è stata accolta in maniera trasversale da numerose associazioni.
Il Sindacato giornalisti della Campania augura a Lorusso buon lavoro per la difficile sfida di rinnovare il sindacato, e lo invita a concretizzare nel più breve tempo possibile, come da lui stesso annunciato, il ritorno della Campania nella Federazione.

No alla FNSI senza Campania


Intervento del segretario del SGC Armando Borriello al congresso della FNSI 
È passato quasi un anno da quando la Campania – terza in Italia per numero di iscritti dopo la Lombardia e il Lazio – è stata cacciata dalla Federazione della stampa.
Da quasi un anno 10.500 giornalisti (1500 professionisti e 9000 pubblicisti) sono senza tutela sindacale nelle loro vertenze in una regione dove la situazione occupazionale è drammatica: licenziamenti, cassa integrazione, contratti di solidarietà, cooperative alle prese con tagli dei contributi statali.
Il Sindacato dei giornalisti della Campania, nato prima dello scioglimento dell’Assostampa napoletana per debiti, e in alternativa al vecchio sindacato, ha raccolto moltissimei adesioni di colleghi professionisti ma soprattutto di giovani che hanno voglia di chiudere con il passato. E finalmente il 4 luglio dell’anno scorso è stata presentata formale richiesta di adesione alla Federazione della stampa.
Da quel giorno, però, nulla è cambiato. A niente sono valsi incontri con la presidenza e la commissione incaricata di sciogliere il nodo Campania che qui ringrazio ufficialmente per essersi spese in favore di un’adesione del nostro Sindacato.
Il Consiglio nazionale, in presenza di due sigle sindacali (la nostra e un’altra formata soprattutto di pubblicisti pronta a convergere in essa) ha deciso di non decidere e così, solo grazie alla dedizione dei responsabili del nostro sindacato, sono state risolte positivamente spinose vertenze di licenziamenti su delega della stessa Federazione che, di fatto, ha riconosciuto il Sindacato dei giornalisti della Campania.
Non si capisce, allora, perché la Campania non sia presente oggi al Congresso con la sua delegazione ufficiale.
Ma ora, qui, davanti al massimo organo della Federazione, dico basta.
E chiedo ufficialmente a voi colleghi in congresso di approvare un documento che impegni – anzi vincoli – il nuovo Consiglio nazionale a esprimersi sul caso Campania nella prima riunione utile.
E per passare dalle belle parole ai fatti, vi invito a dare un segnale concreto già qui, in fase di formazione del nuovo Consiglio nazionale.
Vedete, venire qui a parlare, su invito della giunta, non è stato facile: ho ricevuto fortissime pressioni da colleghi che vogliono uscire dalla Federazioneper formare un sindacato con altre sigle nazionali come la Cgil e la Uil o addirittura mettere in mora presso i tribunali i risultati stessi di questo congresso perché offesi e umiliati dalla spartizione dei delegati spettanti alla Campania.
Ma io e il mio direttivo abbiamo scommesso sulla bontà della nostra scelta.
E questa sfida ora la trasmetto a voi: dovete decidere, qui nel congresso sovrano, se a Chianciano deve essere ricomposta la frattura tra Campania e federazione o se da ora in poi la n di nazionale dovrà essere cancella da quella sigla.
Grazie e buon lavoro.

Teatro Stabile, vergognoso attacco ad un sindacalista del SGC

In merito alle polemiche esplose anche sulla stampa sull’opacità del bando di assunzione a tempo indeterminato di quindici addetti al teatro Stabile di Napoli, leggiamo sconcertati, nello spazio pubblico di un social media, il veemente, scomposto attacco offensivo portato incomprensibilmente dal consigliere comunale Stanislao Lanzotti, figlio dell’assessore regionale alla Promozione culturale Caterina Miraglia, a un nostro iscritto e rappresentante sindacale.
Il nostro socio, Paolo Animato, stimato professionista che lavora nel teatro pubblico Trianon, il cui socio di maggioranza è la Regione Campania, con serenità e pertinenza, aveva ripreso i rilievi di mancanza di trasparenza amministrativa nell’espletamento del bando mossi dai sindacati.
Con risposte successive Lanzotti è intervenuto sul tema e, invece, di rispondere ai garbati rilievi, ha attaccato in modo personale e offensivo Animato, richiamando inopportunamente il Trianon, struttura che dipende dalla Regione posta sotto il controllo proprio della madre Miraglia.
Nel respingere fermamente questa inaccettabile sortita di Lanzotti, in cui è legittimo intravvedere un improvvido tentativo di intimidazione del lavoratore e rappresentante sindacale, esprimiamo innanzitutto la nostra solidarietà ad Animato, ci riserviamo di valutare con i legali ogni azione di tutela e rinnoviamo l’appello ai soci dello Stabile (Regione, Comune e Città metropolitana) di rendere pubblici, in tempi rapidi, tutti gli atti relativi al bando.

Istituito il premio giornalistico "Enzo Musella"

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Il Sindacato giornalisti della Campania ha istituito con delibera del consiglio direttivo il premio giornalistico “Enzo Musella”, dedicato al giornalista scomparso a 58 anni lo scorso 20 gennaio. Il premio sarà patrocinato dal quotidiano “Roma”, giornale con il quale il cronista ha sempre collaborato ed è stata inviata formale richiesta all’Ordine dei giornalisti della Campania. Sarà sui temi della Sanità e del Welfare, quelli che hanno caratterizzato la vita lavorativa di Enzo Musella, e sarà dedicato ai giovani giornalisti, proprio perché ai giovani e alla loro formazione aveva dedicato gli ultimi anni della sua vita.

Teatro Stabile, Giannola scrive al SGC. I dubbi restano

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Riceviamo oggi dal prof. Adriano Giannola, presidente del cda del teatro Stabile della città di Napoli, una risposta formale alle nostre note di sollecitazione, del 15 gennaio e del 17 gennaio sulla doverosa trasparenza amministrativa nell’espletamento del bando di assunzione di quindici addetti a tempo indeterminato.

Prendiamo atto delle sue risposte. Purtroppo, va rilevata innanzitutto l’estrema tardività di questa lettera, giuntaci solo a cose fatte, cioè dopo la pubblicazione dei nomi dei vincitori, cosa che, di per sé, non denota purtroppo soverchia attenzione al tema evocato della trasparenza.

A nostro avviso, purtroppo, più che sciogliere dubbi, la lettera del presidente Giannola non fa che alimentare ulteriormente il senso di opacità dell’operazione. Perché non vi leggiamo tante cose che attendono ancora di essere doverosamente precisate. E qui facciamo solo alcuni esempi: perché le domande di candidatura dovevano essere inoltrate per posta elettronica ordinaria e non certificata (solo questa consente l’inoppugnabilità della ricezione di un messaggio)? dove sono i criteri di preselezione? dov’è la griglia valutativa? e il provvedimento di nomina della commissione?

Il presidente Giannola, addirittura, ci fa porre un’ulteriore domanda: che cosa sono e come funzionano questi «sistemi automatici» di selezione di cui ora ci parla, vista l’assenza di una modulistica – per esempio per normalizzare i contenuti dei curricula dei candidati – per la presentazione delle domande?

Non possiamo dunque che appellarci al presidente della Regione Stefano Caldoro e al sindaco Luigi de Magistris perché si faccia sùbito la necessaria e dovuta chiarezza su questa vicenda.

Di seguito la lettera del presidente Adriano Giannola

Al Sindacato Giornalisti della Campania

Il Teatro Stabile della Città di Napoli, a seguito di alcune contestazioni circa la regolarità della selezione di n°15 unità di personale di vari profili professionali di cui al bando pubblicato, osserva quanto segue:

1)   va premesso che l’intera procedura di selezione si è svolta nella massima correttezza e nella massima trasparenza, contemperata quest’ultima con le esigenze che la stessa Legge tutela di privacy di molti dei circa 1500 aspiranti, che hanno presentato domanda di selezione;

2)   sulla regolarità di cui al punto 1 della procedura in parola non ha in alcun modo inciso  la ristrettezza dei tempi legata alle scadenze imposte dal decreto ministeriale 1 luglio 2014  per il riconoscimento del Teatro quale “Teatro Nazionale”;

3)   proprio al fine di evitare in apicibus qualsiasi sospetto di parzialità è apparso fin dall’inizio fuori discussione la necessità di una preliminare selezione attraverso sistemi automatici basati esclusivamente  sui curricula dei candidati allegati alle domande; preselezione affidata alla società Adecco Italia Spa, società leader in questo campo;

4)   l’Adecco Italia Spa ha completato la procedura automatica di preselezione nel pomeriggio di sabato 10/01/2015, vale a dire a 36 ore dall’inizio dei colloqui già in precedenza calendarizzati. A ciò si deve la difficoltà di pubblicare la domenica sul sito  i candidati convocati per i colloqui, considerando altresì – come già detto al punto 1 – che la stessa Adecco, consultato il proprio ufficio legale ha rifiutato di mettere sul sito la graduatoria generale dei non preselezionati. Si è infatti provveduto tempestivamente a convocare via mail e in modo riservato ai soli candidati ammessi ai colloqui;

5)   A seguito di espressa richiesta  sindacale si è deciso di mettere sul sito i nomi dei soli candidati preselezionati e ammessi ai colloqui;

6)   La Commissione incaricata dal Consiglio di Amministrazione del Teatro di procedere alla selezione mediante colloqui è stata costituita seguendo criteri di assoluta imparzialità e non è stata pubblicata sul sito proprio per evitare possibili interferenze e pressioni. Tale Commissione costituita dal Dott. Vincenzo Galgano già Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Napoli, dal Prof. Mario Rusciano, emerito professore dell’Università Federico II; dal Prof. Lorenzo Zoppoli, ordinario del Diritto del Lavoro dell’Università Federico II, dalla Dott.ssa Rosaria Marchese e dal Dott. Francesco Somma, esperti del settore spettacolo e teatro, dal Dott. Luca De Fusco, direttore del Teatro Stabile di Napoli e dai responsabili interni al teatro nei diversi settori in cui rientravano i profili professionali previsti dal bando;

7)   I colloqui si sono svolti  ininterrottamente dalla mattina di lunedì 12 gennaio 2015 al pomeriggio di giovedì 15 gennaio 2015 nella massima serenità e secondo i criteri verbalizzati prima dei colloqui riguardanti ciascun profilo. Di tali colloqui, al termine di ciascuno dei quali la Commissione ha formulato unanimi giudizi di valutazione, esiste regolare verbale che rimane agli atti, a disposizione di chi voglia prenderne visione non ritenendo opportuno, sempre per motivi di privacy, pubblicare i giudizi individuali specie di quanti non sono apparsi idonei a svolgere il ruolo per il quale avevano presentato domanda.

8)   Coloro che contestano la regolarità della procedura,  sempre che ne siano legittimati dalla titolarità dell’interesse diretto, possono : a) rivolgersi direttamente alla Adecco Italia spa tramite mail all’indirizzo : selezioneteatro.napoli@adecco.it per conoscere  la propria posizione nella graduatoria generale di preselezione e il relativo punteggio; b) rivolgersi al Teatro Stabile di Napoli (indirizzo mail bandodiconcorso@teatrostabilenapoli.it ) per conoscere il giudizio individuale della Commissione, elaborato al termine del colloquio personalmente sostenuto.

Il Presidente

Prof. Adriano Giannola

Comune di Poggiomarino, bando modificato dopo intervento del SGC

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Dopo la segnalazione del socio Antonio d’Errico, il Sindacato giornalisti della Campania è intervenuto sull’avviso pubblico per la ricerca di un addetto stampa al Comune di Poggiomarino, aperto solo ai giornalisti pubblicisti, rilevando profili di illegittimità. Il sindaco Pantaleone Annunziata ha accolto i rilievi e ha dato incarico alla dirigente Rosa Finaldi di procedere alla modifica del bando che verrà prorogato per permettere a coloro che erano stati esclusi dalla precedente selezione di presentare la propria candidatura.
di seguito la Comunicazione del Comune di Poggiomarino:

A seguito dell’incontro odierno, si rassicura sulla rettifica dell’avviso relativo all’indagine di mercato finalizzata al servizio di comunicazione esterna. Precisamente, nell’avviso sarà richiesto come requisito l’iscrizione all’Ordine Nazionale dei giornalisti senza la limitazione ai giornalisti pubblicisti e sarà precisato che la prestazione sarà resa in piena autonomia organizzativa senza vincolo di giorni e orari.

Si ringrazia per la collaborazione e si porgono distinti saluti

Rosa Finaldi


 

La Città, tagli scandalosi ai compensi dei collaboratori

Il Direttivo del Sindacato dei Giornalisti della Campania esprime solidarietà ai colleghi collaboratori del quotidiano La Citta di Salerno oltre che forte preoccupazione per il futuro, data la decisione di decurtare compensi o stabilire forfait indecorosi per le collaborazioni giornalistiche.
I colleghi hanno ricevuto differenti comunicazioni e contratti di collaborazione. Alcuni di questi prevedono che, oltre il compenso stabilito per una soglia prefissata di collaborazioni, l’azienda paghi le eventuali prestazioni lavorative extra soglia secondo un forfait di 10 euro al mese, a prescindere dal numero e dalla qualità delle collaborazioni svolte.  Per articoli, foto o video pubblicati dal portale web non è previsto alcun compenso. Si tratta di una “proposta” offensiva, che riguarda l’anello debole, seppur fondamentale, delle redazioni. Quello senza tutele, e da sempre mal pagato se non sfruttato.
Nell’esprimere preoccupazione per decisioni aziendali che riguardano inevitabilmente tutta la redazione e ritenendo doveroso ricordare quanto stabilito dalla normativa vigente e dall’articolo 36 della Costituzione, il Sindacato Giornalisti della Campania – dopo aver ascoltato i giornalisti de La Città – chiede un incontro con il cdr, con l’azienda, nonché con il neo direttore Enzo D’Antona.

Uffici stampa, accordo tra il SGC e l'ANCI

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Il segretario del SGC Armando Borriello con il presidente dell’ANCI Campania Franco Iannuzzi


 
Il presidente dell’ANCI Campania Franco Iannuzzi ha incontrato i rappresentanti del Sindacato dei Giornalisti della Campania, per aprire un tavolo di lavoro finalizzato ad una migliore regolamentazione della posizione degli uffici stampa e dei portavoce all’interno dei Comuni campani. Alla presenza del segretario del SGC Armando Borriello, del vice-segretario Claudio Silvestri e del delegato per gli uffici stampa Paolo Animato, il presidente si è detto disponibile ad una collaborazione cordiale e proficua finalizzata all’individuazione di tutti quegli strumenti attraverso i quali può trovare applicazione la legge n. 150 7 giugno 2000 riguardante la disciplina delle attività di informazione e comunicazione nelle pubbliche amministrazioni.
Gli obiettivi prefissati sono una più efficace regolamentazione dei rapporti tra le istituzioni ed i giornalisti iscritti all’albo, nonché un miglior inquadramento dell’attività degli uffici stampa e dei portavoce all’interno dei Comuni. “Con quest’intesa – ha spiegato il presidente Iannuzzi – da raggiungere anche con la collaborazione dell’ordine dei giornalisti, è possibile porre le basi per un modello virtuoso attuabile per la prima volta a livello nazionale e che può tornare utile anche per altre regioni”. “Abbiamo pensato di rivolgerci all’ANCI Campania – spiega Silvestri – perché riteniamo sia l’organismo più idoneo per avviare un discorso del genere. Attraverso la volontà di tutti è necessario rendere finalmente effettiva ed applicata la legge 150 del 2000. L’idea è quella di definire dei parametri per dei contratti adeguati e con regole che rispettino la dignità del ruolo e della professione”. “Nello specifico – conclude il segretario Borriello – una delle nostre priorità è dare un ruolo definitivo ai giornalisti presenti attualmente presso le pubbliche amministrazioni di modo che possano svolgere il proprio lavoro in maniera efficace e duratura”.

Eletta la Giunta esecutiva del SGC, Borriello confermato segretario

È stata eletta la Giunta esecutiva del Sindacato giornalisti della Campania. Armando Borriello è stato confermato segretario, vicesegretario vicario è Claudio Silvestri, mentre vicesegretario in quota “collaboratori” è Roberta De Maddi, tesoriere è stato nominato Gianni Rinaldi. Sono, inoltre, state distribuite le seguenti deleghe: per la carta stampata e le agenzie di stampa Fulvio Scarlata, Rai e tv private Fabrizio Cappella, di uffici stampa si occuperanno Paolo Animato e Angela Calabrese, mentre Laura Viggiano si occuperà di lavoro autonomo. Ad Antonella Monaco e Edoardo Scotti toccherà il compito di costituire le sezioni territoriali di Caserta e Salerno. Mentre le deleghe su innovazione, digital media e start up sono state affidate ad Antonio Prigiobbo.