Archivio mensile:Febbraio 2015

Approvato all'unanimità il bilancio del 2014

L’assemblea dei soci del Sindacato giornalisti della Campania ha approvato all’unanimità il bilancio del 2014, il primo della storia del SGC. Un bilancio semplice, di un’associazione appena nata, che ha costi fissi minimi e l’unica voce in entrata delle quote sociali. Un bilancio che chiude in attivo e che permetterà per il 2015 di mantenere invariate le quote sociali e le agevolazioni per chi ha un reddito basso. Sarà possibile, inoltre, offrire ai soci più servizi per l’assistenza legale e fiscale. L’obiettivo è quello di creare servizi interni a costi sempre più ridotti. Sarà ampliato il sistema delle convenzioni, che permetterà agli iscritti di avere agevolazioni che vanno dalle assicurazioni al tempo libero.

Auguri alla nuova Giunta della FNSI

Oggi, 24 febbraio 2015, a Roma si è riunito il Consiglio Nazionale della Federazione nazionale della Stampa italiana per eleggere la nuova Giunta esecutiva che risulta così composta: per i professionali Guido Besana, Ezio Cerasi, Paolo Butturini, Anna Del Freo, Alessandra Costante, Daniela Scano, Silvia Garbarino, Carlo Muscatello, Carlo Parisi, Daniela Stigliano, Giuseppe Di Pietro; per i collaboratori: Enrico Cocciulillo, Giulio Todescan e Mattia Motta. Nella riunione di insediamento il segretario generale, Raffaele Lorusso, ha nominato la nuova segreteria, così composta: Anna Del Freo (segretario generale aggiunto vicario), Paolo Butturini, Alessandra Costante, Daniela Scano e Mattia Motta.

Ai colleghi eletti l’augurio di buon lavoro dal Sindacato Giornalisti della Campania.

Sold out per il corso di formazione per giornalisti a Caserta

Michele De Simone, Pio Del Gaudio, Davide Tizzano, Gianfranco Coppola, Ottavio Lucarelli

Michele De Simone, Pio Del Gaudio, Davide Tizzano, Gianfranco Coppola, Ottavio Lucarelli

Michele De Simone. Ottavio Lucarelli, Nicola Lombardo e Francesco De Luca

Michele De Simone. Ottavio Lucarelli, Nicola Lombardo e Francesco De Luca

Un centinaio di giornalisti di Napoli e Caserta hanno affollato la sala convegni del Centro Culturale Sant’Agostino, dove ha sede l’Assostampa Caserta con l’Emeroteca punto di riferimento di moltissimi ricercatori, per l’interessante e riuscito seminario di aggiornamento su:”Lo sport e il nuovo linguaggio dei media”, organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Campania con il supporto del Sindacato Giornalisti Campani e dell’Assostampa Caserta.

I lavori sono stati introdotti dal presidente dell’Assostampa Caserta Michele De Simone e dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli, che era accompagnato dal tesoriere dell’Ordine Paolo Mainiero e dalla dirigente del Sindacato Giornalisti della Campania Antonella Monaco. Significativo il saluto del sindaco di Caserta Pio Del Gaudio che ha seguito attentamente buona parte dei lavori del seminario, proponendo anche quesiti e domande ai relatori. Un parterre quello dei relatori veramente di primissimo piano, visto che a intrattenere l’attento uditorio c’erano Nicola Lombardo, Direttore della Comunicazione del Calcio Napoli; Francesco De Luca, capo della redazione sportiva del quotidiano Il Mattino; Gianfranco Coppola, caporedattore e responsabile sport Rai Tg3Campania; Davide Tizzano, oro olimpico ad Atlanta e Seul e attuale vicepresidente della Federazione Italiana Canottaggio.

Nei quattro interventi, tutti di altissimo livello, sono stati illustrati non solo i temi primari legati al ruolo dell’informazione sportiva all’interno dei media, ma anche quelli sopravvenuti in riferimento ai social network, ai giornali on line e, in generale, a tutte le nuove forme di comunicazione presenti in maniera rilevante nel mondo dello sport. Nicola Lombardo (proveniente dalle fila giornalistiche per aver lavorato all’Agenzia Reuter, a Sky Tg24 ed altri importanti network prima di approdare alla corte del presidente De Laurentiis) e Francesco De Luca (anche inviato ai Giochi Olimpici ed a grandi eventi sportivi internazionali) hanno approfondito soprattutto le problematiche di comunicazione nel mondo del calcio, con particolare riguardo, ovviamente al Calcio Napoli, di cui i due relatori, protagonisti dell’informazione sullo sport e la squadra più amata in Campania e non solo, hanno svelato aneddoti e curiosità. Il campione olimpico Davide Tizzano, nel ribadire l’impegno del Coni e delle Federazioni a mettere a disposizione dei media attraverso interviste e servizi le storie di vita e di impegno sportivo dei grandi atleti, ha ancora una volta sollecitato la stampa sportiva a dare spazio ai cosiddetti sport “minori” che sarebbe meglio definire “olimpici”, ricordando di seguirli non solo durante i Giochi ma in tutti gli altri appuntamenti nazionali e internazionali. Sull’informazione televisiva ha dato un contributo essenziale Gianfranco Coppola che ha raccontato episodi significativi del backstage sportivo con particolare riferimento alla provincia di Caserta, definita “leader in Campania” per le sue numerose eccellenze sportive.

Dopo un vivace dibattito tra i relatori ed i partecipanti al seminario, De Simone e Lucarelli hanno chiuso l’incontro dando appuntamento ad altri appuntamenti in programma a giugno ed ottobre nell’ambito delle iniziative di aggiornamento che in Campania, a differenza di altre Regioni, sono organizzate con la partecipazione gratuita degli iscritti all’Ordine dei Giornalisti.

Il dirigente del SGC Antonella Monaco ha invitato tutti ad aderire alla campagna #menogiornalimenoliberi contro i tagli all’editoria, che rischiano di far chiudere più di 200 giornali, firmando la petizione

https://www.change.org/p/meno-giornali-meno-liberi-petizione-per-il-governo-e-il-parlamento-italiani

Mattino, ecco il nuovo CDR. Per i colleghi un compito difficile

La redazione del Mattino ha votato, ieri, per il rinnovo del Comitato di redazione: 54  colleghi sono andati alle urne su 55 aventi diritto. Cinque i candidati per 3 posti. Sono risultati eletti:

1) Gerardo Ausiello, 27 voti.
2) Marisa La Penna, 25 voti.
3) Luigi Roano, 22 voti.
Sono stati eletti anche
4) Adolfo Pappalardo per le redazioni distaccate
5) Antonino Siniscalchi per gli articoli 2, 12, 36
Hanno ottenuto voti anche
Chiara Graziani, 13 voti
Maurizio Cerino, 9 voti.
Il Sindacato giornalisti della Campania esprime enorme soddisfazione per le scelte dei colleghi della redazione centrale che hanno chiamato tre validissimi professionisti a rappresentarli. Ad Ausiello, La Penna e Roano, attesi a un difficile compito in vista delle trattative con l’Azienda sugli esuberi il SGC darà pieno appoggio nelle sedi competenti. Il SGC ha già concordato con i vertici della Fnsi le modalità di rappresentanza regionale al tavolo del confronto che si aprirà nei prossimi giorni a Roma.
  A Gerardo Ausiello  (membro effettivo del Sindacato dei giornalisti della Campania), Marisa La Penna e Luigi Roano auguri di buon lavoro e l’assicurazione che non saranno mai lasciati soli nell’espletamento delle loro funzioni.

Il Mattino in crisi, aprire la trattativa sugli esuberi

Al Mattino di Napoli si è aperta una crisi occupazionale gravissima. L’editore del maggiore quotidiano del Sud ha annunciato che, per effetto della crisi aziendale, 19 colleghi sono da considerarsi in esubero e,pertanto, collocati in prepensionamento. Il resto della redazione, inoltre, sarà chiamato a sottoscrivere contratti di solidarietà.

 A distanza di appena quasi quattro anni, quindi, il Mattino riapre lo stato di crisi con tagli pesantissimi all’organico già in sofferenza per il carico di lavoro da affrontare ogni giorno. Dopo aver ridotto, nell’estate del 2014, i compensi già magri dei collaboratori da tutte le province della Campania, il giornale assesta un altro colpo ai livelli professionali ed economici dei suoi dipendenti. Il Comitato di redazione, dal canto suo, in aperto dissenso dalla linea dell’azienda ha rassegnato le dimissioni per senso di responsabilità poiché i componenti del sindacato interno ricadono tutti nella categoria degli esuberi. Tuttavia, il SGC vigilerà perché siano fatte salve tutte le prerogative contrattuali dei sindacalisti interni del giornale.

Il Sindacato giornalisti della Campania, che ha già operato positivamente, su delega della Federazione nazionale della stampa, in altre delicate vertenze occupazionali regionali, ha preso immediatamente contatto con i vertici della Fnsi per affiancare i colleghi del Mattino nelle trattative che si preannunciano lunghe e complicate nelle prossime settimane. Il SGC invita i giornalisti del Mattino ad eleggere in tempi brevissimi la nuova rappresentanza sindacale con il più ampio e autorevole consenso per rafforzare la sua linea d’azione.
Nelle prossime ore, il Sindacato giornalisti della Campania prenderà contatti con il nuovo Cdr per concordare insieme la strategia da contrapporre all’Editore.

Minacce alla giornalista Verdile, atto vile. Bisogna reagire

Il Sindacato Giornalisti della Campania esprime solidarietà alla collega casertana Nadia Verdile del Mattino, minacciata per gli articoli realizzati in difesa della Reggia di Carditello e condanna fermamente il vile gesto intimidatorio. “Smettila di scrivere di Carditello altrimenti tu e il tuo amico Bray morirete” e a chiudere una croce. Questo il messaggio fatto recapitare ieri alla redazione casertana del Mattino oltre ad una lettera di insulti indirizzata all’ex ministro dei beni culturali Massimo Bray. Un attacco ignobile che Sgc condanna fermamente, invitando la collega a proseguire nel suo impegno per la storica struttura borbonica. Impegno profuso semore con passione, rigore e correttezza professionale. Il Sindacato Giornalisti della Campania è al fianco della collega Verdile e disponibile a qualunque azione a sostegno della legalità e libertà di stampa.

Meno giornali meno liberi, petizione contro i tagli all'editoria

TESTATA 2-1
 

FIRMA LA PETIZIONE

Una palla di giornali malamente accartocciati: è il simbolo della campagna di comunicazione “Meno Giornali = Meno Liberi” lanciata da 9 associazioni e sindacati del settore (Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione, Mediacoop, Federazione Italiana Liberi Editori, Federazione Italiana Settimanali Cattolici, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Articolo 21, Sindacato Lavoratori Comunicazione CGIL, Associazione Nazionale Stampa Online, Unione Stampa Periodica Italiana) per salvaguardare il pluralismo dell’informazione e per una riforma urgente dell’editoria.
Il primo atto è una petizione, pubblicata sul sito www.menogiornalimenoliberi.it e su tutti i social network con l’hashtag #menogiornalimenoliberi, con cui si chiede di mettere mano ai tagli immotivati del contributo diretto all’editoria e di avviare subito un Tavolo di confronto sull’indispensabile riforma dell’intero sistema dell’informazione (giornali, radio, tv, internet).
Sono oltre 200 le testate non profit che rischiano di chiudere sul territorio nazionale, lasciando sul campo 3.000 posti di lavoro tra giornalisti, grafici e poligrafici. Quotidiani locali, riviste di idee, periodici di comunità, settimanali cattolici, organi di informazione delle minoranze linguistiche, ma anche giornali nazionali di opinione. È questo il mondo messo in crisi dal taglio dei contributi 2013 (dimezzati retroattivamente a bilanci già chiusi) e 2014. Sono 300 milioni di copie distribuite in meno ogni anno, 500mila pagine di informazione che verranno a mancare, con danni gravissimi per l’indotto (tipografie, trasporti, distributori, edicole) e le economie locali. I promotori calcolano che i costi per lo Stato saranno largamente superiori al valore del Fondo per il contributo diretto all’Editoria, individuabile, per il 2015, in circa 90 milioni di euro.
Nel corso dell’ultimo anno hanno chiuso una trentina di testate, tra cui alcune storiche come “Il Salvagente”, e hanno perso la propria occupazione circa 800 giornalisti. Duramente colpita anche la categoria dei grafici e poligrafici, più di mille dei quali sono stati espulsi dal mondo del lavoro. Il paradosso è che in questo modo le cooperative e le realtà editoriali senza scopo di lucro pagheranno due volte gli abusi che si sono verificati in passato e che giustamente sono stati denunciati a più riprese: prima perché c’erano soggetti che ricevevano indebitamente i contributi, ora perché la battaglia per l’abolizione dei finanziamenti pubblici portata avanti da alcune forze politiche rischia di farle scomparire per sempre.
I promotori ricordano invece che la Carta fondamentale dei Diritti dell’Unione Europea impegna ogni Paese a promuovere e garantire la libertà di espressione e di informazione, mentre lo Stato italiano è agli ultimi posti in Europa per l’investimento pro capite a sostegno del pluralismo dell’informazione. Un richiamo, quest’ultimo, fatto proprio anche dal Presidente Mattarella, che nel suo discorso di insediamento ha ricordato come garantire la Costituzione significhi «garantire l’autonomia ed il pluralismo dell’informazione, presidio di democrazia».
«Senza questi giornali – scrivono i promotori nell’appello – l’informazione italiana sarebbe in mano a pochi grandi gruppi editoriali e in molte regioni e comuni rimarrebbe un unico soggetto, monopolista di fatto, dell’informazione locale e regionale. Senza questi giornali, impegnati da sempre a narrare e confrontare con voce indipendente testimonianze e inchieste connesse a specifiche aree di aggregazione sociale e culturale e ad affrontare con coraggio tematiche di particolare rilevanza a livello nazionale, l’informazione italiana perderebbe una parte indispensabile delle proprie esperienze».