Archivio mensile:Marzo 2017

Ai giornalisti impedito di documentare la visita di Mattarella, intollerabile 


L’informazione è presidio di democrazia, e le istituzioni democratiche dovrebbero creare le condizioni per consentire a giornalisti e fotoreporter di lavorare dignitosamente, senza essere trattati come un pericolo pubblico. In occasione della visita del presidente della Repubblica al museo di Pietrarsa, ancora una volta, oggi, ai giornalisti accreditati non è stato permesso di seguire e documentare direttamente la visita del Capo dello Stato, a causa di un protocollo incomprensibilmente rigido per gli operatori dell’informazione. I giornalisti, fotoreporter videoreporter, sono stati relegati in un angolo di un padiglione allestito con schermi che proiettavano in diretta il percorso del Presidente, senza audio. Ai giornalisti, “telespettatori”, è stato poi impedito di assistere anche alla partenza del Presidente. Alcuni agenti hanno infatti chiuso le porte e vi si sono posizionati davanti.Purtroppo non è la prima volta che accade, e per quanto complicata possa essere l’organizzazione di un evento di questi tempi, siamo certi che ci siano e che debbano esserci margini di miglioramento. Non è peraltro tollerabile che l’accredito, da strumento di lavoro, continui ad essere un modo per braccare i giornalisti in un recinto.

Violenza di genere, incontro ad Angri

“Violenza di genere: la responsabilità delle parole tra informazione e comunicazione”, se ne discuterà mercoledì 29 marzo, dalle ore 9,30 alle ore 14,00, nella sede della Casa del cittadino, in piazza Doria ad Angri. Il seminario è ideato e gestito dall’associazione “Apeiron” di Scafati e rientra tra le attività formative previste dal progetto “Protezione Donna”, promosso ad ottobre del 2015 dall’allora Piano di zona Ambito S1 e finanziato dalla Regione Campania per fornire aiuto e sostegno alle donne vittime di violenza, con l’istituzione del Centro Antiviolenza di Angri.
L’evento, riservato ad amministratori pubblici ed operatori dei servizi sociali, sarà l’occasione per focalizzare l’attenzione sul ruolo della comunicazione e dell’informazione sul femminicidio e sulla violenza contro le donne, stimolando un’approfondita riflessione sul linguaggio utilizzato da giornalisti e soggetti istituzionali, sul “peso” delle parole nella gestione dei temi attinenti alla violenza di genere.
I saluti saranno affidati al Sindaco di Angri Cosimo Ferraioli e all’Assessore regionale alle Pari Opportunità Chiara Marciani. Introdurrà il presidente dell’associazione “Apeiron” Ettore Malinconico. Interverranno: Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Claudio Silvestri, segretario del S.U.G.C. (Sindacato Unitario Giornalisti della Campania), Laura Viggiano, giornalista e delegata Pari Opportunità del S.U.G.C. e Filomena Lamberti, vittima di violenza.
I lavori saranno coordinati dalla responsabile delle attività del Centro Antiviolenza di Angri Anna Malinconico

Giornalisti minacciati in Campania, il caso all'Antimafia

Al margine dell’evento organizzato da Libera per il ritorno a Napoli della Mehari, l’auto su cui fu ucciso Giancarlo Siani, il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giuseppe Giulietti, ha incontrato alcuni giornalisti campani minacciati, tra i quali Luciana Esposito, Marilena Natale e Stefano Andreone, il cronista picchiato a Cardito per la sua inchiesta sulle mazzette per le esumazioni. I casi verranno portati all’attenzione della commissione Antimafia in un nuovo incontro che si terrà a Napoli nel mese di Aprile presso il Sindacato unitario giornalisti della Campania.

Agenzie di stampa, i Cdr proclamano lo sciopero dopo l'ultimatum a Lotti

 
«In merito al comunicato dei Comitati di redazione delle agenzie di stampa, riuniti in coordinamento, e alla luce dei termini ultimativi in esso contenuti, si precisa che la fase di dialogo e collaborazione tra le parti viene così di fatto unilateralmente compromessa dallo stesso coordinamento dei Cdr».
Il ministro Luca Lotti risponde così alla nota dei Cdr delle agenzie di stampa che gli chiedevano una convocazione urgente e, dopo aver ribadito «l’attenzione alla salvaguardia del pluralismo dell’informazione e dei livelli occupazionali», in un comunicato «assicura la propria disponibilità al dialogo purché avvenga nel reciproco rispetto dei sostanziali principi del confronto».
I Cdr delle agenzie avevano lanciato un ultimatum al ministro con delega all’editoria, sollecitando la possibilità di valutare soluzioni alternative al bando di gara europeo per la fornitura dei servizi di informazione primaria al governo, proprio con l’intento di salvaguardare pluralismo delle voci e livelli occupazionali. «In assenza di risposte concrete entro le 19 di oggi, le agenzie proclameranno uno sciopero nella giornata di domani», concludeva il coordinamento dei Cdr.
La risposta del ministro è stata la convocazione della Federazione della Stampa per un incontro da concordare per la prossima settimana «che avrà al centro – spiega ancora la nota del ministro – tutti i temi legati al bando per l’acquisto dei servizi realizzati dalle agenzie di stampa».
Convocazione a cui il segretario della Fnsi ha subito risposto, in attesa di definire i dettagli dell’incontro. «È fondamentale – ha spiegato Raffaele Lorusso – che il confronto sulle modalità che devono regolare il rapporto fra le agenzie di stampa e il governo vada avanti. La comprensibile preoccupazione dei giornalisti delle agenzie di stampa per una procedura, quale quella della gara europea per l’affidamento dei servizi, che potrebbe mettere a rischio i livelli occupazionali, non deve compromettere né il clima di dialogo che si è già instaurato con il governo né la ricerca di soluzioni alternative, a cominciare da un decreto legge, sul quale sarà necessario procedere con i dovuti approfondimenti».
La FNSI è pronta a incontrare nuovamente il ministro Luca Lotti, «che ringrazio per la disponibilità ad un incontro da tenersi la prossima settimana. A lui – conclude il segretario Lorusso – come già nell’incontro dell’altro giorno con il presidente del Consiglio, ribadiremo la nostra contrarietà alla gara europea e la volontà di trovare soluzioni condivise che, nel rispetto delle leggi, assicurino la continuità del servizio e garantiscano l’occupazione».
Una risposta, quella del ministro, che i giornalisti delle agenzie di stampa hanno valutato insufficiente. Tanto da proclamare per domani, sabato 25 marzo, il primo sciopero nella storia dell’editoria italiana dell’intero settore dell’informazione primaria.

Giornalista picchiato a Cardito, non lasciamolo solo

Il giornalista Stefano Andreone è stato picchiato da tre persone in un bar di Cardito per un articolo scritto sul giornale online MetNews che egli stesso cura e gestisce. Il giornale, che si occupa della cronaca locale dei Comuni a Nord di Napoli, tra le altre cose aveva trattato anche la questione delle mazzette sulle esumazioni. Dopo il suo servizio, il sindaco ha denunciato i dipendenti del cimitero. Gli aggressori gli hanno urlato di non scrivere più di certi argomenti.
La Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprimono solidarietà al collega Andreone, e invitano le forze dell’ordine a fare immediatamente luce sull’episodio individuando e punendo gli autori dell’aggressione. Non è tollerabile che in alcune aree della Campania ci siano zone franche dove la malavita la faccia ancora da padrona. Non ci può essere alcuna tolleranza contro chi utilizza la violenza e contro chi attacca la libertà di stampa.
Il nome di Stefano si aggiunge al lungo elenco di colleghi aggrediti e minacciati in Campania. Adesso non deve restare solo e deve essere messo nelle condizioni di continuare a fare il suo lavoro. È dovere di tutti i giornalisti fare quadrato attorno a lui e fornirgli quella “scorta mediatica” necessaria a chi, come lui, e come tanti altri freelance, svolge questo lavoro senza avere le spalle coperte da una redazione.
Il sindacato dei giornalisti si costituirà parte civile nel processo contro gli autori di questo ignobile gesto. Il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, martedì sarà a Napoli per il ritorno della Mehari di Giancarlo Siani al Pan, e incontrerà il collega aggredito.
 
guarda il video
ecco il testo:
CARDITO – Nonostante la pietosa e vergognosa situazione in cui versa il cimitero, ecco la chicca; una vera è propria imposizione prebendaria da parte dei dipendenti dell’ipogeo comunale, questi ultimi già pagati per le mansioni che svolgono, stamane, per la riesumazione di un corpo, hanno chiesto la “mazzetta”, quando l’ignara signora, sorella del defunto in questione, basita e sconvolta dalla richiesta, ha mostrato una banconota da 10 euro, uno dei due dipendenti ha fatto capire che non bastavano, l’anziana donna che vive da anni al nord, ha dovuto quindi sborsare altri 20 euro, per un servizio che dovrebbe essere completamente gratuito. Poco dopo si è presentato il nipote della signora, un ragazzo conosciuto in paese, per capire come fossero andate le cose, il video è inconfutabile, per dovere di cronaca, il dipendente che ha incassato i soldi ha restituito solo 20 euro, dicendo al ragazzo: “Almeno le sigarette ce le possiamo comprare?”

La Fnsi ricevuta dal presidente Gentiloni, affrontate le questioni più urgenti per la professione

Il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana, Raffaele Lorusso, e il presidente, Giuseppe Giulietti, sono stati ricevuti oggi a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Nel corso dell’incontro sono state affrontate le questioni più urgenti che riguardano la professione e il governo del settore.
I vertici della Fnsi hanno sottoposto al capo del governo la necessità di avviare al più presto un tavolo di confronto complessivo per la ridefinizione della legge per l’editoria che, partendo dalla specificità del settore riconosciuta dai trattati europei e dalla Costituzione, affronti temi non più rinviabili come le normative antitrust, la trasparenza degli assetti proprietari e le norme a sostegno dell’occupazione e degli stati di crisi.
La Fnsi ha anche chiesto l’immediato avvio di un confronto per giungere ad una legge di sistema che regoli il settore dell’informazione primaria. A questo proposito, ha ribadito la propria netta contrarietà alla preannunciata gara europea per l’assegnazione delle convenzioni con le agenzie di stampa, auspicando la presentazione di un decreto legge per la regolamentazione del sistema che sia sottoposto al più presto all’approvazione delle Camere.
Al presidente del Consiglio è stato inoltre illustrato lo stato di alcune vertenze, in particolare quella che riguarda il progetto presentato da Sky Italia nel quale, a fronte di un investimento di 29 milioni di euro, l’azienda insiste per il licenziamento di 14 giornalisti: una pretesa inaccettabile che ha costretto il sindacato a interrompere la trattativa.
Lorusso e Giulietti hanno anche consegnato al presidente Gentiloni l’appello della Federazione europea dei giornalisti per la liberazione dei cronisti incarcerati in Turchia e preannunciato una nuova iniziativa di mobilitazione per il prossimo 2 maggio.
La Federazione della Stampa ha inoltre chiesto al premier di valutare, d’intesa con il ministro della Giustizia Andrea Orlando, la possibilità di presentare un provvedimento che scoraggi in modo efficace le cosiddette “querele temerarie”, divenute ormai il principale strumento di intimidazione nei confronti dei cronisti e del diritto di cronaca.
La Fnsi ha ringraziato il presidente del Consiglio per la decisione di concedere i benefici della legge Bacchelli al giornalista antimafia Riccardo Orioles.
Il sindacato dei giornalisti ha, infine, invitato ufficialmente il presidente Gentiloni a presenziare ad una delle manifestazioni che saranno promosse dalla Fnsi il 3 maggio, Giornata mondiale della libertà di stampa, in alcune città d’Italia.

Venerdì dell'Arga, dedicato all'olio il secondo appuntamento


 
 
 
 
 
 
 
 
È dedicato all’olio il secondo appuntamento degli “Incontri dell’Arga”, il ciclo di eventi organizzato dall’Arga Campania “Francesco Landolfo”, il gruppo di specializzazione del Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania che si occupa di ambiente e territorio.
Venerdì 24 marzo alle ore 18 nella sede del Sugc (via Cappella Vecchia, 8b), Elisabetta Donadono, giornalista e assaggiatrice olio, e Aberto Marulli, capo panel, ci condurranno alla scoperta dell’olio extravergine d’oliva, in un viaggio che va dal produttore al consumatore, fino a svelarci i segreti del buon Evo con una prova tecnica di assaggio. Al termine dell’incontro ci sarà una degustazione di olio.

L’Arga Campania aderisce alla campagna di crowdfunding lanciata dal Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, insieme a Meridonare, per aiutare Carla Caiazzo a ricostruire la propria identità http://sindacatogiornalisti.it/via-alla-campagna-di-crowdfunding-per-carla-caiazzo-donate/

Il Mattino compie 125 anni, bene comune da difendere 

Il Mattino compie 125 anni. Il quotidiano di Napoli, e di tutto il Sud, fu fondato il 16 marzo 1892 da Matilde Serao e Eduardo Scarfoglio. Per festeggiare l’anniversario è stata organizzata una grande festa nel capoluogo partenopeo, con tanto di taglio della torta, e sono stati promossi un premio letterario, che il 29 maggio sarà consegnato alla scrittrice e saggista italiana di origini armene Antonia Arslan, e un premio giornalistico, che andrà invece alla giornalista del “Corriere della Sera”, Fiorenza Sarzanini.«Buon compleanno al Mattino di Napoli, punto di riferimento insostituibile dell’informazione per tutto il Mezzogiorno», scrive il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso. «La storia del giornale – prosegue – rappresenta un pezzo di storia d’Italia. Una storia di buon giornalismo e di grande professionalità. Una tradizione che il corpo redazionale continua a preservare e a tramandare con il lavoro di ogni giorno».
«Auguri alle giornaliste e ai giornalisti del Mattino, voce autorevole dell’informazione per Napoli e per l’intero Mezzogiorno – affermano il segretario e il presidente del Sindacato unitario giornalisti della Campania, Claudio Silvestri e Armando Borriello – Questo glorioso quotidiano rappresenta per la Campania un bene comune, garanzia della libertà di stampa e di una corretta informazione. La sua forza è rappresentata da un gruppo di grandi professionisti, che ogni giorno lavorano con sacrificio nel solco di una grande tradizione. Il Mattino è il giornale di Matilde Serao e di Giancarlo Siani, ma è soprattutto il giornale di un popolo. Quello per i 125 anni del quotidiano è, per questo, un augurio all’intera città, una città che ha estremo bisogno di essere raccontata e di voci libere che guardino al futuro».

Via alla campagna di crowdfunding per Carla Caiazzo: donate

È partita la campagna di crowdfunding lanciata dal Sindacato unitario giornalisti della Campania, insieme con Meridonare, per aiutare Carla Caiazzo a ricostruire la propria identità. Carla, fu ferita e sfigurata dell’ex compagno, che le diede fuoco nel febbraio 2016. Un gesto di violenza orrendo e folle, aggravato anche dalla gravidanza della vittima (che fortunatamente si è conclusa nel migliore dei modi con la nascita di Giulia Pia) e che a un anno di distanza, tormenta ancora il bel viso di Carla. La donna lancia un lancia un allarme: “Mi sento sola – dichiara – e ho bisogno di un aiuto. Ad oggi non ho avuto il supporto che speravo di ottenrere. Non ho avuto istituzioni al mio fianco, né alcun sostegno, se non quello della mia famiglia e del mio compagno”. “Carla Caiazzo – dice Claudio Silvestri, segretario Sugc – è una vittima innocente della crudeltà di un uomo, il suo ex compagno. Ora sta cercando di ricostruire la propria identità attraverso un lungo percorso di interventi chirurgici: ci ha lanciato un appello e ha chiesto sostegno per la sua battaglia. Quella di aiutarla è una battaglia di civiltà, un messaggio forte contro la violenza che deve vederci tutti impegnati. Donate, donate, donate”. Il primo donatore è stato proprio il sindacato, versando mille euro, ora tocca a chiunque voglia sostenere la causa.

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Ufficio stampa del consiglio regionale, tavolo tecnico con il sindacato dei giornalisti


Un tavolo tecnico per affrontare tutte le questioni riguardanti l’informazione istituzionale del Consiglio regionale della Campania. E’ quanto emerso stamattina, al termine dell’incontro con il Sindacato dei Giornalisti che si è svolto presso la Presidenza del Consiglio regionale della Campania.
Una delegazione del Sindacato unitario giornalisti della Campania ha incontrato infatti la Presidente del Consiglio regionale Rosa D’Amelio, il questore alle Finanze, Antonio Marciano, e la dirigente dell’Ufficio legislativo Magda Fabbrocini.
Nel corso della riunione sono state affrontate le questioni relative all’applicazione della legge 150/2000 in materia di Ufficio Stampa e alle problematiche legate alla valorizzazione delle professionalità giornalistiche impegnate presso l’Istituzione e presso i Gruppi consiliari. Tutti argomenti che saranno al centro del tavolo tecnico, proposto dal Questore Marciano, che si riunirà a stretto giro e che dovrà vagliare i provvedimenti possibili da adottare, coerenti con l’ordinamento del Consiglio e compatibili con le disponibilità di bilancio, e una proposta da sottoporre all’Ufficio di Presidenza.