“Ancora una volta il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, utilizza modalità senza contradditorio come le dirette facebook per offendere e denigrare i giornalisti irpini. Il suo, è un atteggiamento inaccettabile che il sindacato ha più volte censurato anche nel recente passato. Siamo vicini e al fianco dei colleghi irpini che quotidianamente tra mille difficoltà, ma con spirito di servizio, si prodigano per informare la comunità in un momento delicato e complicato”. Così in una nota il segretario regionale del sindacato unitario giornalisti Campania Claudio Silvestri e il segretario provinciale Amedeo Picariello. “Dal primo cittadino sono arrivate accuse inaccettabili e gravi. Nulla a che vedere – aggiungono – con il diritto di critica visto e considerato che Festa è da sempre allergico ai rilievi e alle inchieste. A tal proposito denunciamo anche l’ostracismo ben mascherato dalle misure di contenimento rispetto alla pandemia messo in atto nei confronti di alcuni colleghi giornalisti che chiedono di poter accedere a palazzo di città.
La misura è davvero colma: essendo Festa un iscritto all’Ordine dei giornalisti della Campania che non perde occasione per offendere e attaccare altri iscritti, provvederemo a segnalare il caso al consiglio di disciplina. Quando i governati a tutti i livelli insultano e attaccano i giornalisti si è sempre alla vigilia di sinistre derive” – concludono Silvestri e Picariello.
Archivi tag: avellino
Offese sessiste alla collega Titti Festa, la Cpo: comportamento inaccettabile da parte di un collega

Titti Festa
La Commissione Pari opportunità del Sindacato unitario dei giornalisti della Campania esprime solidarietà alla collega Titti Festa e indignazione per il comportamento denigratorio che da tempo ha nei suoi confronti il giornalista Mario Barisano. Oggetto dei commenti, espressi in video televisivi e post pubblicati su social network, è il lavoro svolto da Titti Festa per Irpinia Tv – Sport Channel 214. La Commissione auspica le opportune verifiche e conseguenziali provvedimenti degli organismi competenti. E’ inaccettabile che si ripetano episodi denigratori dal tenore scurrile e sessista per di più da parte di un altro giornalista. Educazione e un linguaggio appropriato dovrebbero essere la base di partenza per chi fa informazione. La critica è lecita, ma non lo sono le allusioni e la serie di immagini pubblicate con brevi input per generare ulteriori commenti indegni; iniziative da considerare nel loro complesso più che decontestualizzando semplici frasi. Intanto, crediamo giusto e opportuno che Barisano faccia le sue scuse pubbliche per un comportamento che lede Titti Festa, Marco Ingino (altro collega che è stato oggetto di post molto discutibili a cui va la solidarietà della Cpo) e con loro la categoria.
CIAO BENIGNO

Benigno Blasi
Ha combattuto fino alla fine contro una malattia che non gli ha lasciato scampo. È morto Benigno Blasi, commissario per la provincia di Benevento del Sindacato unitario giornalisti della Campania. Con grandissimo entusiasmo stava partecipato alla ricostruzione del sindacato. La sua passione, l’attaccamento alla professione, il suo preziosissimo contributo di idee stavano dando slancio alla crescita dell’associazione. Era un punto di riferimento per tantissimi colleghi, soprattutto giovani, ai quali aveva aperto le porte della professione. Aveva detto: “Scusate per l’assenza, devo risolvere un problema, poi ricominceremo”. Grazie per tutto quello che hai fatto. Non ti dimenticheremo. Ciao Benigno.
Dichiarazioni dei redditi gratis per tutti i soci
Quest’anno per tutti i soci del Sindacato unitario giornalisti della Campania le dichiarazioni dei redditi sono gratuite.
La documentazione può essere presentata entro il 20 maggio presso la sede del Sindacato in vico Santa Maria a Cappella Vecchia 8/B (primo piano) presso lo sportello dedicato il venerdì dalle 11 alle 13,30 e il mercoledì dalle 15 alle 17.
E tutti gli altri giorni presso la segreteria del Sindacato.
Ecco i documenti da presentare
- Il CU 2016 (che è stato rilasciato dall’azienda)
- Riepilogo rimborsi CASAGIT (che potete scaricare dal sito)
- Per chi non è iscritto alla CASAGIT o, comunque, per spese per le quali non è stato richiesto il rimborso: documentazione delle spese mediche sostenuteLa documentazione che attesta le spese sostenute nell’anno 2015:
- scontrini parlanti
- attestazione di pagamento di interessi sui mutui per l’acquisto della prima casa
- attestazione di pagamenti di eventuali assicurazioni sulla vita
- ricevute di spese scolastiche
- spese veterinarie
- spese di ristrutturazioni condominiali (per la prima casa)
- devoluzioni alle Onlus
- contributi previdenziali e assistenziali per il riscatto degli anni di laurea
- spese funebri
- ricevute attestazione spese attività sportiva figli
- contributi per badanti e colf
Corso per "giornalisti pubblicisti", ma è la solita trappola per non pagare: pronti a denunciare
“Primo corso per aspiranti giornalisti pubblicisti targato Bassairpinia.it”, così il giornale online pubblicizza quello che non è un corso ma solo un modo per cercare manovalanza a costo zero e senza alcuna prospettiva di lavoro. L’avviso è costruito in maniera assolutamente ingannevole, si parla addirittura di una selezione, di lezioni, e, infine, di un attestato di partecipazione con rilascio di tutta la documentazione per l’iscrizione in un fantomatico “Albo Nazionale dei Giornalisti Pubblicisti”. L’Ordine dei giornalisti della Campania e il Sindacato unitario giornalisti della Campania, ricordando che non esistono corsi “per giornalisti pubblicisti” autorizzati dall’Ordine, e sono pronti a denunciare i responsabili del giornale online. Non è tollerabile che si approfitti della credulità e delle aspirazioni dei giovani per il proprio tornaconto.
Chiude Telenostra, in Irpinia è emergenza per l'editoria
”L’editore Piccirillo ha chiuso Telenostra, la tv irpina del gruppo Lunaset. I dipendenti sono stati trasferiti presso le altre sedi dell’emittente a Napoli e Caserta. Lascia il gruppo, invece, il direttore della sede di Avellino Pierluigi Melillo. La chiusura di un’emittente con trenta anni di storia, tra le prime a dare voce al territorio irpino, fondata da Pasquale Grasso, giornalista che ha allevato schiere di giovani giornalisti, lascia un vuoto preoccupante”. È quanto si afferma in un comunicato dell’Ordine dei giornalisti della Campania, del Sindacato unitario giornalisti della Campania e dei consiglieri nazionali campani della Fnsi i quali ”censurano ed esprimono grande preoccupazione per la decisione dell’editore che priva la provincia di un importante riferimento per l’informazione e la libertà”. ”L’Irpinia – si afferma – sarà meno rappresentata con la chiusura di una voce rilevante. Il richiamo è all’editore affinché ritorni rapidamente sulla sua decisione. Sindacato e Ordine sono vicini ai colleghi e vigileranno perché siano rispettate da Lunaset le prerogative dei giornalisti e dei tecnici”.
Chiude Ottopagine, contratto calpestato
«Dopo venti anni dall’uscita in edicola, la società che pubblica Ottopagine comunica ufficialmente la chiusura del giornale cartaceo per puntare tutto sulla tv e sull’edizione online. Un risultato che ha portato ad una pesante riduzione del personale. Una scelta che arriva calpestando il contratto nazionale e qualsiasi prerogativa sindacale. Il Sindacato giornalisti della Campania è già al fianco dei lavoratori che sono stati messi fuori dalla redazione e metterà in campo qualsiasi azione perché i loro diritti vengano rispettati», è quanto afferma il segretario del Sindacato giornalisti della Campania, Armando Borriello.
«Ottopagine è un giornale che anche sul web continua a vivere, e forse anticipa una tendenza e segue quel che stanno facendo grandi gruppi internazionali – aggiunge Gianni Colucci, commissario provinciale di Avellino del SGC – Tuttavia, le modalità con le quali si è pervenuti a questa fase, non convincono il sindacato e non possono apparire consolatorie per noi giornalisti (quelli di Ottopagine e anche tutti gli altri). L’assoluto silenzio in cui si è svolta questa fase della vita del giornale, tra l’altro, ha acuito la solitudine dei colleghi che hanno gestito questa fase di passaggio. L’editore non chiude tutte le porte, si affida ad un progetto che potrebbe avere esiti interessanti, tutti se lo augurano; ma alle spalle sono state lasciate molte macerie, cioè posti di lavoro che non è detto saranno mai recuperati. Su questo va tenuta alta l’attenzione – conclude Colucci – anche da parte della politica, delle istituzioni. Se scompare un pezzo della cultura e di informazione della provincia, ne siamo tutti responsabili; la crisi – spiegazione buona per tutti i fallimenti -non è l’unica ragione della morte di Ottopagine su carta».
Ottopagine e Ottochannel, violati i diritti dei lavoratori
Il Sindacato giornalisti della Campania esprime grande preoccupazione per quello che sta avvenendo presso le testate Ottopagine e Ottochannel diffuse ad Avellino, Benevento e Salerno del gruppo Ottomedia della famiglia Vigorito. Nel silenzio più assoluto circa una ventina tra redattori e collaboratori sono stati messi fuori dall’organico. Nessuna giustificazione è stata data a questa operazione di riduzione del personale, effettuata in aperta violazione di ogni prerogativa sindacale e calpestando i diritti dei lavoratori. Il taglio segue quello operato dal gruppo un anno fa, che, non portando ai risultati annunciati dall’azienda, si è tradotto in una perdita secca di risorse fondamentali. Il SGC diffida le società che gestiscono le testate a rispettare la legge e i contratti. Il Sindacato affiancherà i colleghi in ogni iniziativa per vedere riconosciuti i loro diritti e la dignità del loro lavoro.
Irpinia Tv, ritirati i licenziamenti. Ora un tavolo sull'emergenza occupazionale
Dopo una lunga trattativa che ha visto impegnati la Fnsi, il Sindacato giornalisti della Campania e i sindacati confederali l’editore di Irpinia Tv Sabino Giordano ha deciso di ritirare i licenziamenti dei tre colleghi Titti Festa, Marco Ingino e Fabiana Di Nardo. Il risultato è stato ottenuto dopo che negli incontri del 16 e 24 settembre, ed altre riunioni che si sono susseguite, si è cercato di individuare soluzioni alternative ai licenziamenti con l’utilizzo di eventuali ammortizzatori sociali. Infine, è stato scelto di percorrere la strada della riorganizzazione aziendale, che permetterà ai giornalisti di conservare i medesimi contratti e i livelli retributivi. Il SGC esprime soddisfazione perché tre posti di lavoro non sono andati perduti, ma allo stesso tempo evidenzia il gravissimo stato di crisi in cui si trova il settore delle tv private in Campania. Una crisi che non risparmia neanche le aziende più solide. Si rende necessario un confronto che veda allo stesso tavolo istituzioni, imprese e sindacati per cercare soluzioni condivise che possano tamponare la pericolosa emorragia di posti di lavoro. Inoltre, il segretario regionale Armando Borriello sottolinea l’ottimo lavoro del commissario provinciale di Avellino del SGC, Gianni Colucci, che è stato vicino ai colleghi fin dal primo momento e ha interpretato perfettamente la filosofia del nuovo sindacato dei giornalisti che vuole essere sempre più territoriale, decentrato e radicato in tutte le province della regione.