Rai e Usigrai, «a conclusione di un approfondito confronto», hanno sottoscritto tre accordi «dal forte contenuto innovativo»: un progetto di potenziamento dell’informazione web regionale; ricorso a forme di lavoro agile nelle redazioni giornalistiche anche nella fase successiva all’emergenza pandemica; una nuova regolamentazione dell’incarico di inviato.
Ne dà notizia l’azienda che, in una nota, rileva: «Le parti hanno manifestato la comune volontà di continuare un dialogo costruttivo che consenta ancora meglio all’azienda di affrontare le sfide del futuro dell’informazione» e «hanno assunto inoltre l’impegno di definire l’assetto organizzativo per i giornalisti che lavorano nei programmi televisivi».
Con la firma, martedì 3 maggio 2022, dell’accordo, «l’Usigrai e la Rai riprendono la strada del dialogo con il comune obiettivo di rafforzare il ruolo dell’azienda di servizio pubblico nel suo percorso di trasformazione e rinnovamento tecnologico e produttivo, in linea con quanto previsto dal Contratto di Servizio», il commento dei rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico.
«Grazie al supporto della Federazione Nazionale della Stampa – proseguono – si è riaperto un confronto che, partendo dal comune riconoscimento delle relazioni sindacali e del rispetto delle regole contrattuali, ha consentito all’Usigrai di verificare le condizioni per procedere ad accordi su un percorso di sviluppo dell’offerta web e social della Rai».
L’Usigrai, aggiungono i giornalisti, «che oltre dieci anni fa ha fortemente voluto la partenza dei siti di informazione della Rai, conferma con l’accordo di ieri questa impostazione; sono previsti investimenti su mezzi e risorse per l’informazione multipiattaforma e nuovi prodotti informativi per web e social».
Nell’accordo si conferma inoltre l’importanza dell’informazione territoriale di servizio pubblico e il ruolo del lavoro giornalistico sul campo. «Viene valorizzato – riporta l’esecutivo Usigrai – il lavoro degli inviati e il loro ruolo di fonte primaria dell’informazione di servizio pubblico attraverso un accordo che riconosce per la prima volta una “carriera di scrittura”, fino alla possibilità, per gli inviati di maggiore esperienza, di assumere ruoli di coordinamento in occasione di grandi eventi informativi».
Raggiunto anche un accordo sulla disciplina dello smart working «che consentirà anche alle giornaliste e ai giornalisti della Rai, nel rispetto delle esigenze produttive delle redazioni, una migliore possibilità di conciliazione dei tempi vita-lavoro, con una particolare attenzione ai temi della genitorialità e delle fragilità», rilevano i rappresentanti sindacali.
«Le intese raggiunte, dopo un lungo e articolato confronto – conclude l’Usigrai –, premiano la strada del dialogo scelta dal sindacato e la indicano come direzione per il futuro».