Fotoreporter ferito alla testa, punire il colpevole


Esprimiamo solidarietà al collega fotoreporter Cesare Abbate, che ha subito un’aggressione vile da parte di un fotografo, non noto in ambiente giornalistico, mentre lavorava a Napoli e seguiva la cerimonia per la realizzazione di una sfogliatella da Guinness. A prescindere dalle condizioni difficili di lavoro che non favoriscono un clima tranquillo, nulla può giustificare che si arrivi a insultare e colpire con il flash della propria macchina fotografica professionale un’altra persona.

Da quanto si apprende il fotografo era stato ingaggiato dagli organizzatori della manifestazione. Riteniamo, inoltre, vergognoso che tutto si sia svolto come se non fosse accaduto nulla e che proprio gli organizzatori non abbiano deciso di sospendere momentaneamente l’evento per verificare le conseguenze del gesto e prestare aiuto al collega ferito alla testa e medicato con cinque punti di sutura. Dai video pubblicati su facebook si comprende che anche la madrina della manifestazione, Roberta Capua, aveva compreso la gravità del fatto.
Nel sottolineare che eventi del genere, ai quali i giornalisti vengono invitati ad assistere e lavorare, non possono non prevedere spazi adeguati dedicati agli operatori dell’informazione, auspichiamo che il lavoro della polizia porti a giusti risultati. Il Sugc è pronto ad affiancare il collega in tutte le sedi.

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